Sottopasso grattacielo posticipato. Renzi: grave ritardo, si limitino i disagi


Il "grave ritardo" nell'apertura del sottopasso tra la zona della stazione e il grattacielo peserà parecchio in termini di disagi. Lo afferma Gioenzo Renzi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, dopo la risposta alla sua interrogazione in consiglio Comunale (vedi notizia) con la previsione dell'apertura per l'estate 2026.
"Al termine dell’estate in corso è nuovamente prevista la chiusura totale del Sottopassaggio Grattacielo di viale Principe Amedeo per la prosecuzione lavori delle rampe di accesso, lato mare e monte, accessibili ai disabili, ad opera di Rete Ferroviaria ItaIiana (RFI)", spiega Renzi.
"Dopo la precedente chiusura totale del Sottopassaggio per 5 mesi, dal 2 Dicembre 2024 fino al 18 Aprile 2025, con disagi alle migliaia di cittadini e turisti costretti ad allungare di circa 400 metri il proprio percorso a piedi ,lungo via Ravegnani, sotto il Ponte Ferroviario, e viale Rodi, per raggiungere il Centro Storico o Marina Centro.
I lavori iniziati nel Febbraio 2024 sono in grave ritardo, dopo un anno e mezzo, rispetto ai 350 giorni previsti:
• Lato mare, sono ancora da completare le due rampe di scale per l’accesso pedonale in Via Monfalcone, Viale Rodi e la rampa dedicata al transito di persone con disabilità e ciclisti;
• Lato monte, non è ancora stata avviata la realizzazione della rampa continua di raccordo con il marciapiede di Piazzzale Cesare Battisti, angolo Corso Giovanni XXIII°;
• L’implementazione del condotto sotterraneo di attraversamento della Ferrovia con i cavi elettronici e la fibra ottica, già prevista nell’intervento, è iniziata solo in questi giorni, durerà due mesi ritardando i così l’ultimazione della rampa a mare".
Prosegue Renzi: "Per rifare le rampe lato mare e lato monte, non l’intero sottopassaggio, al momento, ci vorranno 2 anni e mezzo, rispetto ad un anno inizialmente previsto.
Dinnanzi al protrarsi della obbligata deviazione pedonale e dei disagi per i cittadini e turisti, Renzi ha chiesto all’Amministrazione Comunale "di sollecitare la realizzazione delle opere e di provvedere, almeno, alla rimozione delle “sconnessioni” sui marciapiedi di viale Rodi, causate dalle radici degli alberi e di potenziare l’illuminazione notturna, per agevolare il transito in sicurezza delle persone".