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Venerdì alle 20:30 al "Neri"

Rimini-Forlì, la vigilia di Filippo D'Alesio

In foto: Filippo D'Alesio, allenatore del Rimini F.C.
Filippo D'Alesio, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 4 min
Gio 18 Set 2025 10:55 ~ ultimo agg. 11:29
Tempo di lettura 4 min

Le vicende societarie del Rimini fanno passare in secondo piano quanto accade in campo. Questa è stata la settimana della presentazione del piano Giammarioli (nuovo direttore generale e direttore sportivo, presentato mercoledì, leggi notizia) per "riordinare" il club biancorosso. È così arrivata in sordina la vigilia del ritrovato derby tra Rimini ed il neopromosso Forlì, che in classifica ha sei punti (16 in più di Bellodi e compagni, sempre a -10 e con un solo punto conquistato sul campo nelle prime quattro giornate di campionato).

Il pregara dell'allenatore del Rimini F.C., Filippo D'Alesio.

"Io penso che noi abbiamo al di là dell'avversaio in ogni partita la possibilità di guadagnare punti, non solo venerdì con il Forlì. Noi dobbiamo sapere che stiamo costruendo, in un percorso condiviso, la possibilità di prendere punti. Con i ragazzi che potrebbero giocare già venerdì potremmo giocarcela con tutti. Noi abbiamo un problema di lunghezza della rosa. Spero stiano bene, adesso abbiamo il trittico con Guidonia e PIneto. Il Forlì è un avversario da rispettare, è una squadra allenata molto bene, ha un'identità chiara, non è un caso che l'anno scorso ha fatto un campionato ottimo in D e lo stanno facendo anche quest'anno. Aspettiamoci una squadra di giocatori affamati, anche qualche ragazzo che viene dalla D e che possono stare in C".

Chi ci sarà di nuovo? "Stiamo aspettando la conferma per Bassoli, Leoncini e Falasco. Qualsiasi cosa sarà dobbiamo pensare a chi può giocare".

Come sta Fiorini? "Purtroppo Mattia oggi andrà a fare un controllo per capire se in questo dito c'è una frattura o meno. Speriamo di averlo presto. Gemello durante la partita col Pontedera ha avuto un piccolo risentimento, per precauzione potremmo risparmiarlo".

"La cosa in cui spero è questa. Non di avere giocatori fenomenali perché sappiamo benissimo che il mercato degli svincolati non ti dà la possibilità di avere il top, ma ragazzi che siano disponibili. Spero di avere una rosa lunga, dove tutti si sentano protagonisti e possano dare il loro contributo. Se  dobbiamo fare qualcosa di grande dobbiamo mettere da parte l'ego. Il noi viene prima dell'io".

"Ferrarini è disponibile, sta anche bene e quindi è da considerare a tutti gli effetti un giocatore a disposizione. Si era già allenato, è quindi venuto con una condizione atletica buona, chiaramente non al top. Prima che venisse tesserato ha scelto di tutelarsi, quindi di non fare tutte le parti dell'allenamento. Può anche partire dall'inizio".

"Sicuramente non pensare solo all'avversario, ma ai nostri principi. Noi dobbiamo vedere quali possono essere i nostri vantaggi".

"I tifosi ci mancano. Non possiamo dire questa bugia. Mancano, soprattutto io che ho vissuto dei momenti magici di quella curva, in questo momento anche perché siamo corti abbiamo bisogno di quell'uomo in più. Accettiamo le scelte della curva e le rispettiamo, se riescono a gettarsi alle spalle le situazioni e capire che la società sta facendo di tutto, perché in questo momento abbiamo bisogno".

"Per la coccarda è un motivo d'orgoglio, ma non guardiamo al passato".

Quante possibilità ha questa squadra di salvarsi con quella penalizzazione? "L'impresa è ciò che ci spinge a volte a dare qualcosa in più. Io ci credo, dobbiamo essere però realisti, realisti significa capire che abbiamo bisogno di qualche uomo in più, che così non possiamo farcela. La società sta facendo di tutto per metterci nelle condizioni di farlo. Ma a differenza delle altre squadre noi abbiamo dieci giorni in meno, siamo indietro. Dobbiamo essere bravi a colmare quel gap. La società in questa settimana ci ha dato una mano, ha fatto entrare altre persone. L'impegno di far stare bene i ragazzi, se i ragazzi stanno bene, questa impresa la possiamo fare. La cosa che non dobbiamo mai avere è il rammarico di non averci provato".

Il Rimini non è in condizioni normali. "È una sfida. Alla fine la vita è fatta di sfide. Più è difficile più ti gasa. È tosta, però alla fine le cose facili non stimolano, le cose troppo difficili mettono paura, questa la possiamo andare ancora a prendere. Per il momento l'obiettivo è non farcela allontanare".

IL QUADRO DELLA 5a GIORNATA E LA CLASSIFICA

 

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