Numero chiuso a medicina, Bonaccini risponde al rettore: serve risposta a carenza personale
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini insiste sul numero chiuso a Medicina. “Rimango della mia idea: è sbagliato mantenerlo”. Lo ha detto questa mattina a Bologna, intervenendo a un convegno sul tema sanità e anziani organizzato dalla Cisl Emilia-Romagna. Bonaccini replica così anche al rettore dell’Alma Mater di Bologna, Giovanni Molari, che due giorni fa ha definito il numero chiuso a Medicina indispensabile per mantenere un livello di formazione elevato, spiegando anche che per carenza di spazi adeguati ad oggi non ci sono le condizioni per abolirlo (vedi notizia).
Per Bonaccini la mancanza di personale in sanità, segnala il governatore, “oggi è un problema ma può diventare un dramma domani”. “Mi piacerebbe aprire una discussione su questo, anche con le Università. Secondo me è sbagliato mantenere il numero chiuso a Medicina”. Anche la Lega ha la stessa posizione. E Bonaccini subito precisa: “Non la voglio banalizzare- dice- non voglio passare come populista. Mi si dice che ci sono problemi di spazi, di aule e laboratori. Ma se il problema è di tipo logistico, si risolve con la logistica. Se invece il problema è la qualità della formazione allora è diverso. Ma non vorrei dire che se manca la quantità, la qualità poi non è garantita a tutti. Bisogna tenere insieme entrambi gli aspetti”.