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Operazione delle Fiamme Gialle

Il ballo in nero. Imposte evase per 2,5 milioni, nove società ignote al fisco

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 29 giu 2021 14:56 ~ ultimo agg. 30 giu 11:17
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Il Gruppo della Guardia di Finanza di Rimini ha concluso di recente una mirata serie di interventi di polizia economico-finanziaria nel settore dell’intrattenimento e del divertimento notturno. L’operazione, eseguita in attuazione delle direttive del Comando Provinciale di Rimini e chiamata “FULL BLACK 2”, si è concretizzata in mirati interventi ispettivi – all’esito di uno specifico percorso di analisi di rischio di evasione fiscale – nei confronti di ditte e società che si sono succedute, nel periodo dal 2015 al 2018, nella gestione di locali da ballo e di intrattenimento notturno della riviera, tra i comuni di Rimini, Riccione e Misano Adriatico.

L’attività svolta sul campo esercitando i poteri e le facoltà di accesso, ispezione e verifiche proprie della Guardia di Finanza ai fini del contrasto all’evasione fiscale, ha permesso di individuare nove società di gestione risultate completamente sconosciute al Fisco, ossia pur realizzando profitti dalla gestione delle attività hanno omesso di presentare le dichiarazioni fiscali e versare le imposte dovute.

Le Fiamme Gialle di Rimini sono comunque riuscite a ricostruire il reale volume d’affari attraverso una serie di riscontri effettuati sulla scorta della frammentaria documentazione contabile acquisita, nonché utilizzando i dati e le informazioni richieste alla S.I.A.E. sugli eventi di intrattenimento musicale e di spettacolo, comunicate a suo tempo alla stessa società degli autori ed editori dagli stessi gestori dei locali sottoposti a verifica fiscale in relazione agli obblighi in materia di diritti d’autore.

Sono così emersi e poi segnalati all’Agenzia delle Entrate incassi in nero per circa 6 milioni di euro con imposte evase (in materia di reddito e di IVA) per 2,5 milioni, l’omesso versamento di ritenute fiscali per circa 550 mila euro nei confronti di circa 80 disc jockey, in buona parte italiani ma anche non residenti in Italia, di cui diversi di fama internazionale, per compensi loro corrisposti complessivamente per 2 milioni, nonché l’individuazione e la verbalizzazione di 15 lavoratori dipendenti in nero.

Il superamento delle soglie di rilevanza penale, rilevato in alcuni dei controlli eseguiti, ha condotto le pattuglie operanti a segnalare all’Autorità Giudiziaria quattro persone per reati tributari e a proporre l’adozione del sequestro di beni patrimoniali per equivalente per il valore delle relative imposte evase nella misura di 130 mila euro.

La prima operazione Full Black, sempre nei confronti di irregolarità nel mondo dell’intrattenimento notturno, risale al 2018 (vedi notizia).