Lavoratori in nero e mancato rilascio di scontrini, nei guai tre locali da ballo

Si è conclusa nei giorni scorsi l’operazione “Full Black” della guardia di finanza di Rimini, avviata nel 2018 a seguito di una specifica attività finalizzata al contrasto dell’evasione e alla prevenzione e repressione del fenomeno dello sfruttamento del lavoro irregolare.

Grazie a una serie di mirati interventi ispettivi di polizia economico-finanziaria, in particolare nei confronti di discoteche e locali di intrattenimento del Riminese, i finanzieri hanno ottenuto importanti risultati. Dopo mirati accertamenti all’indirizzo di un disco bar di Rimini, sono state denunciate tre persone per aver fatto pervenire agli uffici della finanza della documentazione appositamente alterata allo scopo di evitare il provvedimento della sospensione dell’attività imprenditoriale. Inoltre sono state elevate sanzioni per l’accertato impiego di 14 lavoratori in nero, sorpresi dai finanzieri al momento del controllo.

Non solo. Infatti le fiamme gialle hanno effettuato quattro ispezioni in altrettanti locali da ballo del Riminese. Complessivamente sono stati identificati 76 lavoratori, di cui 39 non in regola. Di questi ben 29 sono risultati completamente in nero. Per tali illeciti sono state elevate sanzioni per 51mila euro. In totale sono stati scoperti incassi in nero per oltre 2 milioni, oltre all’evasione di Iva per oltre 400mila euro e al mancato versamento di ritenute previdenziali per 47mila euro.

Infine è stata verbalizzata dai finanzieri, in una sola serata, la mancata emissione di 208 scontrini/ricevute fiscali riguardanti la vendita di drink, il parcheggio auto e il guardaroba in tre diversi locali da ballo. Solo in uno di questi, invece, è stata rilevata e verbalizzata la mancata emissione di oltre 400 biglietti di ingresso, per un importo complessivo non documentato di oltre 5.000 euro che, senza l’intervento delle fiamme gialle, sarebbero stati incassati in nero.