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la querelle del nuoto

L'Amministrazione risponde a Polisportiva: contributi congelati in attesa di chiarimenti

In foto: La piscina dello Stadio del Nuoto di Riccione
La piscina dello Stadio del Nuoto di Riccione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 15 gen 2021 14:01 ~ ultimo agg. 22 mar 15:33
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La risposta alle accuse sullo Stadio del Nuoto contro l’Amministrazione Comunale da parte della Polisportiva Comunale di Riccione, pronta  a muoversi per vie legali  (vedi notizia), arriva da una nota a firma della stessa Amministrazione.

Premessa: lo stadio del nuoto è un bene pubblico gestito da una società privata. Il congelamento dell’ultima rata del contributo, spiega la nota, è dovuta ad aspetti di bilancio della Polisportiva sui quali si attendono chiarimenti: si parla di “inesattezze” che vanno chiarite per evitare conseguenze con la Corte dei Conti. Oltre a questo, l’Amministrazione chiederà con una lettera anche un chiarimento su quello che viene definito “Imminente default” e “sui motivi delle tante dimissioni e degli evidenti difficili rapporti tra i consiglieri e la governance della Polisportiva”.


“La piscina comunale di Riccione è un bene prezioso su cui non si scherza. Lo Stadio del nuoto è della città su cui i riccionesi hanno investito tanto e dunque la sua salvaguardia è la priorità dell’amministrazione. L’amministrazione comunale di Riccione però non intende entrare nelle controversie di una società privata qual è la Polisportiva, ASD società sportiva dilettantistica, a tutti gli effetti una società privata.

A tal proposito, si specifica quindi che l’amministrazione comunale ha dovuto provvedere ad accantonare e congelare l’ultima rata del contributo, comunque riconosciuto a favore della Polisportiva, fintanto non saranno chiariti alcuni aspetti del bilancio della stessa. Da tempo sono stati chiesti dei chiarimenti da parte dell’amministrazione comunale alla dirigenza della Polisportiva, per quelle che risultano essere delle inesattezze del Bilancio della stessa.

Un Ente pubblico, ossia il Comune di Riccione, in base alla normativa vigente, senza avere ottenuto delucidazioni circa i conti e il Bilancio della ASD, non può procedere alla liquidazione dell’ultima rata del contributo. In caso contrario, ossia in caso di pagamenti senza le dovute e necessarie verifiche, l’Ente incorrerebbe in un richiamo da parte della Corte dei Conti. L’amministrazione invierà a breve una lettera al presidente della Polisportiva chiedendo anche le motivazioni di quello che viene definito dalla stessa un “imminente default” e il perché delle numerosi dimissioni dal Cda.

L’amministrazione comunale ribadisce con fermezza l’importanza dello Stadio del nuoto che è e rimane un bene di proprietà pubblica, costato investimenti di danaro da parte di tutta la comunità dei riccionesi e su cui si fonda tanto della vita sociale, sportiva e lavorativa della città. La Polisportiva è stata importante per la comunità ed ha sempre avuto un ruolo aggregante oltre che di stimolo allo sviluppo e alla promozione delle attività sportive nelle città di Riccione. Ricordiamo ad esempio i grandi presidenti della Polisportiva di Riccione come Italo Nicoletti, uomo di sport e di grande carisma. L’amministrazione comunale chiede e considera necessario un chiarimento sui motivi delle tante dimissioni e degli evidenti difficili rapporti tra i consiglieri e la governance della Polisportiva”.