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paura per una 22enne

Strappa il braccialetto elettronico e minaccia di morte la ex, ora è in carcere

In foto: il carcere dei Casetti di Rimini
il carcere dei Casetti di Rimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Mer 2 Lug 2025 18:34 ~ ultimo agg. 19:05
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Aveva l'obbligo di non avvicinarsi all'ex compagna, nonché madre di sua figlia, e il divieto di contattarla. E' per questo motivo che il gip aveva disposto che l'indagato, un 27enne riminese, indossasse il braccialetto elettronico. Venerdì scorso, però, il giovane si è strappato il dispositivo gettandolo via, stanco di sottostare alle regole, e, dopo aver trascorso la serata in un locale, si è fatto prestare il cellulare da una ragazza conosciuta poco prima. A quel punto ha cercato di contattare l'ex compagna, una 22enne, lasciandole un messaggio alla segreteria telefonica in cui minacciava di farla fuori e di essere disposto a tornare in carcere.

Dopo la manomissione del braccialetto elettronico, è partito l'alert alle forze dell'ordine che si sono messe sulle sue tracce. L'indagato è stato rintracciato e poi condotto nel carcere dei Casetti su disposizione del tribunale di Rimini, che ha ritenuto di sostituire la misura di coercizione cautelare. Una necessità per tutelare la persona offesa, già vittima di molteplici episodi di violenza che hanno riguardato anche la figlioletta della coppia di nemmeno due anni.

L’uomo, infatti, marcio di gelosia, non perdeva occasione per sfogare tutta la sua rabbia sulla madre della bambina. Come quando, dopo averla presa a schiaffi al termine di un litigio, la costrinse a truccarsi per coprire i lividi prima dell’arrivo dei carabinieri. La 22enne ha sopportato nel corso della loro convivenza urla, insulti, spintoni, pugni e mani al collo. Ma anche vestiti tagliati e arredi danneggiati. Mamma e figlia sono ricorse anche alle cure del pronto soccorso, come provano i referti ospedalieri che indicano contusioni e traumi multipli guaribili in 7 e 10 giorni. Nei confronti del 27enne il pubblico ministero Luca Bertuzzi aveva già chiesto il giudizio immediato.

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