Indietro
menu
Dialogo interrotto

Polisportiva e comune di Riccione ai ferri corti. Solfrini: contributo non versato

In foto: Giuseppe Solfrini
Giuseppe Solfrini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 14 gen 2021 15:06 ~ ultimo agg. 16:02
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Polisportiva comunale di Riccione e amministrazione sono ai ferri corti. Già da qualche settimana erano iniziate ad arrivare le dimissioni di alcuni consiglieri della polisportiva e oggi interviene il presidente Giuseppe Solfrini con una lettera aperta alla cittadinanza nella quale spiega che il dialogo con l’amministrazione si è interrotto. “Non sono dunque questioni personali tra me e la sindaca Tosi”, sgombra il campo però Solfrini, ma “da legale rappresentante dell’Asd Polisportiva Comunale Riccione ho l’obbligo di tutelare la società, i suoi dipendenti, i collaboratori e tutta l’utenza dello Stadio del Nuoto di Riccione e delle sezioni sportive collegate”, aggiunge.

Il presidente ricorda che lo Stadio del Nuoto, come tutte le piscine d’Italia, è chiuso al pubblico da mesi e da ottobre non incassa un euro pur permettendo l’attività degli atleti agonisti con spese di gestione completamente in perdita. I ricavi persi a causa della pandemia sono pari a circa 1,2 milioni e “i contributi statali e regionali ne hanno coperto l’1%”. In questa situazione di profonda crisi, Solfrini spiega che è arrivata la decisione dell’amministrazione di non corrispondere “il contributo pubblico dovuto ad ottobre 2020 di euro 60.000, sospeso unilateralmente senza specifiche a termine di Legge.

Il presidente lamenta le mancate risposte alla richieste di chiarimenti e mette sul piatto anche l’inadempimento per la manutenzione straordinaria di competenza comunale che ha costretto la Polisportiva ad anticipare ingenti somme per la sostituzione dell’impianto di cogenerazione e lavori di manutenzione straordinaria alle caldaie non più procrastinabili per un importo complessivo di euro 210.000. Infine Solfrini lamenta anche la “mancata attivazione della procedura di riequilibrio economico-finanziario per l’emergenza Covid-19 richiesta già nel giugno scorso”.

Di fronte a questa situazione e con “l’ormai prossima interruzione del pubblico servizio”, Solfrini ha deciso di passare alle vie legali. In una lettera inviata al Comune di Riccione, e per conoscenza alla Sezione Regionale di Controllo Enti Locali della Corte dei Conti, si intima il reintegro delle spese di manutenzione straordinaria sostenute da Polisportiva e la corresponsione del contributo indebitamente sospeso e viene chiesta l’attivazione della procedura di riequilibrio economico-finanziario della concessione dell’impianto e la costituzione in mora.