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"Per me parla la mia storia"

Indagine su caso Jolanda. Bonaccini: sono tranquillo

In foto: il presidente Bonaccini intervistato sulla spiaggia
il presidente Bonaccini intervistato sulla spiaggia
di Redazione   
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mer 27 gen 2021 15:31 ~ ultimo agg. 16:35
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Il presidente della Regione Stefano Bonaccini affida a un post su Facebook il suo commento sulla sua iscrizione come indagato per abuso d’ufficio nel fascicolo aperto dalla Procura di Ferrara su presunte pressioni politiche denunciate dal sindaco di Jolanda di Savoia (vedi notizia). Il rifiuto a condividere dipendentu tramite convenzioni, spiega, sul quale si ipotizzano sue ingerenze, è legato a rapporti tra i comuni, spiega Bonaccini.
“Sono tranquillo, esattamente come le ero un anno fa. Non solo perché ho fiducia nell’azione della magistratura, ma anche perché sono totalmente estraneo ai fatti riportati. Peraltro della trasparenza e dell’onestà ne ho fatto le bandiere del mio impegno politico amministrativo, come sa bene chi mi conosce.
Tengo sempre nettamente distinti il piano politico da quello istituzionale. Su questo, parla per me la mia storia: non credo si possa non dico dimostrare, ma neppure sostenere che la Regione Emilia-Romagna abbia mai riservato un trattamento di sfavore al Comune di Jolanda di Savoia.
Anche in questo caso parlano i fatti, quelli passati come quelli presenti. Aggiungo anzi che i cittadini di Jolanda possono star certi che l’attenzione della Regione per i comuni delle aree interne – in questo caso quella del basso ferrarese – proseguirà e crescerà in questa legislatura; perché il nostro impegno è colmare i divari territoriali, lavorando in stretta collaborazione con le comunità e le amministrazioni comunali. E questo a prescindere dal colore politico dei sindaci.
La vicenda sollevata dal sindaco di Jolanda in campagna elettorale un anno fa, a ben vedere, non riguarda né la Regione né il sottoscritto, ma i singoli rapporti tra i comuni di quel territorio. Cosa su cui non mi compete né esprimermi né, men che meno, ingerire. E infatti non l’ho fatto in passato né lo farò in futuro”.