Indietro
menu
Altrimenti è "maionese impazzita"

Ordinanza discoteche. Il sindaco Tosi: "Qual è supporto scientifico?"

In foto: Renata Tosi
Renata Tosi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 14 ago 2020 18:33 ~ ultimo agg. 18:38
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

“Qual è il supporto scientifico per questa ordinanza di Ferragosto? Se c’è vorremmo saperlo, altrimenti è una maionese impazzita”. Lo sostiene il sindaco di Riccione Renata Tosi, riferendosi all’ordinanza della Regione che riduce del 50% la capienza delle discoteche e conferma l’obbligo di mascherina in pista (vedi notizia).

“Per giustificare un’ordinanza alla vigilia di Ferragosto con queste caratteristiche serve una evidenza scientifica che dica che la Romagna è un focolaio e che dentro la Romagna il problema del focolaio è la discoteca. Se non esiste un documento medico scientifico che dice questo, vuol dire che il caldo ha dato alla testa, e uno si alza la mattina e cambia la norma a suo piacimento. E allora perché dire metà capienza e non un quarto? Forse che in pista poi stanno tutti lontani anche se sono di meno? Tutto molto assurdo. Ancora una volta non si è capito che in Romagna si fa impresa, che l’intrattenimento serale è una parte importante dell’industria turistica e che le aziende devono lavorare. Mi sembra di tornare a sei mesi fa quando, l’ordinanza arrivava la domenica o il sabato sera, senza nessuna spiegazione e completamente sganciata dalla realtà. Questo provvedimento è uguale al divieto che era stato imposto dalla Regione di passeggiare al mare a maggio, quando il problema non c’era. Sbagliati i tempi e sbagliato il metodo perché destabilizza le comunità romagnole, crea incertezza nei nostri ospiti e nostri imprenditori, invece l’economia che lavora ha bisogno di stabilità. A me sembra solo una presa di posizione politica e tardiva che non risolve alcun problema anzi aggrava la situazione”.