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Congedo parentale, bonus autonomi, Cig: circolari e modalità

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 31 mar 2020 12:10 ~ ultimo agg. 1 apr 10:15
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Il decreto legge “Cura Italia”, come noto, ha previsto misure di sostegno alle famiglie e ai lavoratori, connesse all’emergenza covid-19. A questi si aggiungono le risorse per il bonus autonomi e quelle per la cassa integrazione. L’Inps in questi giorni ha pubblicato le circolari con tutte le modalità. Vista la mole di accessi, si segnala una certa lentezza nell’accedere al sito.

Ecco i dettagli e i link ai documenti

. Congedi

L’articolo 23 del d.l. 18/2020 ha introdotto un congedo indennizzato per la cura dei minori. Possono fruire del congedo i genitori lavoratori dipendenti privati, lavoratori iscritti alla Gestione Separata, lavoratori autonomi iscritti all’INPS e lavoratori dipendenti pubblici. Previsto anche l’incremento del numero di giorni di permesso retribuiti fino a complessive 12 giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020.

La circolare INPS 25 marzo 2020, n. 45 fornisce le istruzioni operative per la fruizione dei congedi parentali e dei permessi retribuiti.

In alternativa al congedo, con la circolare INPS 24 marzo 2020, n. 44, è stata prevista la possibilità per i genitori di richiedere un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo di 600 euro. La circolare fornisce le indicazioni in merito ai requisiti, alla misura del beneficio, alle modalità di compilazione della domanda e all’erogazione del bonus. I destinatari sono i dipendenti privati, gli iscritti alla Gestione Separata e i lavoratori autonomi. La misura estende anche ai dipendenti del settore pubblico le medesime agevolazioni previste per le famiglie del settore privato. I soggetti potenziali beneficiari sono i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti categorie di medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari nonché al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza.

. Cassa Integrazione

Nella circolare INPS 28 marzo 2020, n.47, vengono illustrate le misure a sostegno del reddito previste in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza. Nella notte il Governo ha trovato l’accordo con Abi e sindacati per l’anticipo della cassa integrazione da parte delle banche (vedi notizia).

. Bonus autonomi

Arrivano le istruzioni Inps per chiedere il bonus per i lavoratori autonomi, liberi professionisti, i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori stagionali e quelli dello spettacolo. Le istruzioni sono contenute in una circolare appena pubblicata e chiariscono che per l’indennità di 600 euro non è prevista alcuna contribuzione figurativa. L’indennità non contribuisce alla formazioni del reddito. E’ erogata dall’Inps previa domanda, anche con il Pin semplificato, che potrà essere presentata da domani, primo aprile.

L’indennità è destinata ai liberi professionisti titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio e ai lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi nella stessa data. Per questi lavoratori il limite di spesa per il 2020 è di 203,4 milioni. La stessa indennità a commercianti, coadiutori diretti, artigiani, coltivatori diretti, mezzadri e coloni sempre che non abbiano già una pensione. Il bonus è erogato dall’Istituto previa domanda e nel limite di 2.160 milioni. Il bonus è previsto poi per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato involontariamente il loro rapporto tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 che non abbiano pensione né, alla data del 17 marzo, alcun rapporto di lavoro dipendente. Non è previsto per marzo oltre alla contribuzione figurativa neanche l’assegno al nucleo familiare. Il limite entro il quale saranno accettate le domande è 103,8 milioni di euro. L’indennità è concessa anche agli operai agricoli a tempo determinato (il limite di spesa è 396 milioni). Potranno chiedere l’indennità anche i lavoratori dello spettacolo purché abbiano versato nel 2019 almeno 30 contributi giornalieri e non abbiano avuto un reddito superiore a 50.000 euro. I lavoratori dello spettacolo non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente al 17 marzo per chiedere l’indennità. Il limite di spesa è 48,6 milioni.