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Anticipo Cig, trovato accordo

Cassa Integrazione, considerazioni e perplessità dei consulenti del lavoro

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 31 mar 2020 11:27 ~ ultimo agg. 19:34
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E’ stata sottoscritta la convenzione per l’anticipo della cassa integrazione da parte delle banche ai lavoratori sospesi a causa dell’emergenza coronavirus. “Un risultato molto importante grazie al quale milioni di lavoratori potranno vedersi riconoscere dalle banche una rapida anticipazione dell’importo del trattamento d’integrazione salariale che gli spetta“, commenta la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo. Dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro arrivano però alcune perplessità: “l’accordo con le banche va nella direzione che auspicavamo (visto che altrimenti i primi pagamenti sarebbero arrivati a fine maggio) – spiega il presidente Rosario De Luca alla trasmissione di Icaro Tempo Reale – però qualche perplessità rimane. Si parla infatti nell’accordo di credito meritizio, ci sono poi una infinità di documenti da produrre e c’è la responsabilità in solido del datore di lavoro nel caso in cui l’Inps non riesca a pagare. Va comunque accolto con favore. Mi auguro che l’Abi faccia un passo indietro e rischi un po’ di più per dare liquidità ai lavoratori. Non vorrei mai che le banche facessero le pulci sulla situazione del singolo lavoratore.” De Luca evidenzia poi le difficoltà per la cassa integrazione in deroga visto che ogni Regione ha procedure diverse e non tutte sono già operative. L’Emilia Romagna è invece già pronta per le prime quattro settimane.

Sul bonus da 600 euro per gli autonomi: “molti dimenticano che senza i lavoratori autonomi non ci sarebbero lavoratori dipendenti. E se gli autonomi chiudono non si produce. Quando sento parlare di 600 euro o 800 euro mi viene da sorridere perché evidentemente è l’ottica di chi non mai gestito nemmeno una micro azienda” chiude De Luca.

L’Abi invita le banche “ad evitare costi per i lavoratori che beneficeranno dell’anticipazione in coerenza con le finalità e la valenza sociale dell’iniziativa“. Abi ha concordato modalità semplificate per determinare l’importo dell’anticipazione (1.400 euro) dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti dalla convenzione siglata questa notte con ministero del Lavoro e sindacati. In una nota, l’associazione sottolinea come si sia “tenuto conto della durata massima dell’integrazione salariale – 9 settimane – definita allo stato dal Decreto Legge “cura-Italia” in considerazione dei bisogni immediati dei lavoratori sospesi dal lavoro” e per “rendere operativa la misura nel più breve tempo possibile“. La convenzione favorisce anche la gestione delle pratiche in “remoto”, così da limitare l’accesso in filiale alle esigenze indifferibili. Per questa ragione l’Abi raccomanda che i lavoratori interessati si rivolgano per telefono alla propria banca in modo che non sia necessario recarsi in banca per ricevere l’importo sul conto corrente.