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lettera del presidente Giani

Nuova Marecchiese: la Regione Toscana conferma il supporto al progetto

In foto: Valmarecchia
Valmarecchia
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 1 Lug 2025 13:18 ~ ultimo agg. 13:25
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Cita l’antica Via Maior Ariminensis, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nella lettera indirizzata ai sindaci dei comuni attraversati dalla Marecchiese, ad Anas, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Comitato Valmarecchia Futura, dove formalizza il suo sostegno al progetto per la Nuova Strada Statale 258 Marecchiese. Rispondendo alle osservazioni del Comitato Civico Valmarecchia Futura e dei sindaci dei comuni della Val Tiberina, Giani sostiene che sia “opportuno e giusto” che “il progetto abbia un respiro interregionale e possa rappresentare un concreto miglioramento dell’intera tratta Rimini-San Sepolcro (…). La Regione Toscana, considerata la bontà dell’idea progettuale – che può risollevare l’intera economia della zona – si impegna concretamente a sostenere la realizzazione di quest’opera di adeguamento con atti idonei nelle sedi di competenza”.

Valmarecchia Futura esprime grande apprezzamento per l'impegno della Regione Toscana, tramite il suo portavoce Alessio Amantini: "Abbiamo sempre sostenuto l'aspetto toscano di quest'opera, riconoscendone il potenziale, sia per il turismo che per i trasporti. Accogliamo con favore l'attenzione e il sostegno del presidente Giani e dei comuni della Val Tiberina, inclusa la Provincia di Arezzo, sull'importanza strategica di questo intervento per il territorio. Attendiamo ora un riscontro da parte del Governo e di Anas per la prosecuzione di questo progetto. Auspichiamo anche di poter vedere il progetto definitivo, per il tratto romagnolo, entro l’estate".

 

Il tratto toscano della Marecchiese, lungo circa 45 km, è caratterizzato da un percorso montano con eccessive curvature, che possono rendere il transito difficile per i veicoli pesanti e agricoli. Per questo, sono previsti adeguamenti, tra cui 15 nuove rettifiche (per un totale di circa 3 km) per consentire sorpassi. Il progetto include anche una nuova bretella di innesco tra il bivio di Brancialino e lo svincolo esistente de La Madonnuccia sulla E-45 nei pressi di Sansepolcro-Nord, una soluzione già considerata in uno studio dell'Università di Firenze del 1994-1995. Questo studio ha analizzato le criticità funzionali della strada e le ipotesi di adeguamento. Attualmente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Anas S.p.A. stanno valutando la proposta. 

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