Nuova Marecchiese: la Regione Toscana conferma il supporto al progetto


Cita l’antica Via Maior Ariminensis, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nella lettera indirizzata ai sindaci dei comuni attraversati dalla Marecchiese, ad Anas, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Comitato Valmarecchia Futura, dove formalizza il suo sostegno al progetto per la Nuova Strada Statale 258 Marecchiese. Rispondendo alle osservazioni del Comitato Civico Valmarecchia Futura e dei sindaci dei comuni della Val Tiberina, Giani sostiene che sia “opportuno e giusto” che “il progetto abbia un respiro interregionale e possa rappresentare un concreto miglioramento dell’intera tratta Rimini-San Sepolcro (…). La Regione Toscana, considerata la bontà dell’idea progettuale – che può risollevare l’intera economia della zona – si impegna concretamente a sostenere la realizzazione di quest’opera di adeguamento con atti idonei nelle sedi di competenza”.
Valmarecchia Futura esprime grande apprezzamento per l'impegno della Regione Toscana, tramite il suo portavoce Alessio Amantini: "Abbiamo sempre sostenuto l'aspetto toscano di quest'opera, riconoscendone il potenziale, sia per il turismo che per i trasporti. Accogliamo con favore l'attenzione e il sostegno del presidente Giani e dei comuni della Val Tiberina, inclusa la Provincia di Arezzo, sull'importanza strategica di questo intervento per il territorio. Attendiamo ora un riscontro da parte del Governo e di Anas per la prosecuzione di questo progetto. Auspichiamo anche di poter vedere il progetto definitivo, per il tratto romagnolo, entro l’estate".
Il tratto toscano della Marecchiese, lungo circa 45 km, è caratterizzato da un percorso montano con eccessive curvature, che possono rendere il transito difficile per i veicoli pesanti e agricoli. Per questo, sono previsti adeguamenti, tra cui 15 nuove rettifiche (per un totale di circa 3 km) per consentire sorpassi. Il progetto include anche una nuova bretella di innesco tra il bivio di Brancialino e lo svincolo esistente de La Madonnuccia sulla E-45 nei pressi di Sansepolcro-Nord, una soluzione già considerata in uno studio dell'Università di Firenze del 1994-1995. Questo studio ha analizzato le criticità funzionali della strada e le ipotesi di adeguamento. Attualmente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Anas S.p.A. stanno valutando la proposta.