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Attualità Economia

Area Bandieri. Confesercenti al sindaco: ma quale parco, colpo mortale ai negozi

In foto: la zona bandieri di Misano
la zona bandieri di Misano
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 11 ott 2019 16:26
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Dopo Confcommercio e Cna, anche Confesercenti torna a criticare l’amministrazione di Misano in merito alla possibile realizzazione di un’area commerciale nella zona Bandieri (vedi notizia).

Il presidente provinciale Fabrizio Vagnini ribatte punto su punto all’intervista rilasciata dal sindaco Piccioni ai microfoni di Tempo Reale (Radio Icaro – Icaro Tv): “Siamo davvero stupiti – dice – per il candore con cui il sindaco ha parlato dell’insediamento commerciale nell’area Bandieri come di un ‘parco’. Di verde non c’è assolutamente nulla, forse il colore dei capannoni...”

Confesercenti conferma il proprio no alla nuova struttura, ancora solo sulla carta, dopo la proroga concessa alla Conferenza dei Servizi. “Abbiamo sempre detto un fermo no a nuovi insediamenti di cui Misano non sente alcun bisogno, e che andrebbero a danneggiare definitivamente il già sofferente commercio locale – attacca Vagnini –. La proroga ci ha colto di sorpresa e ci dà molto fastidio, così come stonano le affermazioni del sindaco che dipinge un ‘parco’ con verde, viabilità strategica e 5/6 negozi monomarca. Già non è chiaro se si tratterà di 22mila o 26mila metri quadri. Ciò che è certo, è che si tratterà di contenitori commerciali da 5/6 mila metri quadri l’uno, non certo di negozietti. Il modello è quello dell’area in cui sorge il Decathlon a Savignano: è forse un parco?”.
Secondo il presidente di Confesercenti non regge giustificare l’insediamento con la realizzazione, in cambio, di opere viarie che agevolino l’accesso al Misano World Circuit: “le motivazioni del sindaco non sono plausibili. Abbiamo un autodromo di livello internazionale, non è possibile che per realizzare un sottopasso o una rotatoria non si potessero trovare altre forme di finanziamento. Ne pagheranno il prezzo le piccole e medie imprese del commercio e quelle limitrofe, per cui il nuovo polo sarà un colpo mortale”.

Gli operatori del commercio sono estremamente preoccupati – fa eco Antonio Gaia, presidente di Confesercenti Misano. Il sindaco ci dice che i proprietari dei terreni hanno dei diritti acquisiti. Ma anche concedere la proroga era un atto dovuto? I tempi non sono stati rispettati, data la scadenza dei termini si sarebbe potuto riaprire un ragionamento. Il nuovo insediamento non porterà qualcosa in più alla città, come sostiene l’Amministrazione, bensì arrecherà un danno micidiale alle piccole attività”.