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dibattito a suon di comunicati

Costi eventi. La polemica non si placa, la controreplica di Vescovi e PD

In foto: La presentazione a Milano con Andrea Corsini, Andrea Gnassi e Linus
La presentazione a Milano con Andrea Corsini, Andrea Gnassi e Linus
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 4 lug 2019 22:18
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Non si placa a Riccione il dibattito politico sul costo degli eventi estivi targato radio Deejay. Dopo l’intervento dei capigruppo di maggioranza (vedi notizia), arrivano le contro repliche di Sabrina Vescovi, direttamente chiamata in causa e dell’intero gruppo del PD. Per la Vescovi è che gli eventi della radio diretta da Linus si calano un un contesto desertificato. La capogruppo del PD ricorda come nella stagione di Deejay al tempo del sindaco Pironi più volte la Tosi fece dichiarazioni contro la radio. Il Pd invece risponde a cifre con altre cifre, contestando che gli eventi del 2013 costassero 40mila euro.

la nota di Sabrina Vescovi

Come si dice? Il problema è un altro. Il problema vero è una radio nazionale che si cala in un contesto culturale e spettacolare del tutto desertificato, dovendo supplire al nulla di Tosi/Caldari & C. con la propria programmazione ormai dilatata ad ogni periodo dell’anno. Non me ne voglia Linus: il ruolo del consigliere comunale non è quello del cagnolino dalla testa basculante sul retro delle vecchie 600 Fiat. Dobbiamo ‘anche’ verificare. Atti, cifre, costi e numeri. Se Radio Deejay era, è e sarà una parte integrante della storia di Riccione e della Riviera, questo non significa dover gioire per il cul de sac in cui oggi si è finiti. Proviamo a riepilogare:

1)      Sono stati un diluvio gli esposti e le dichiarazioni gestite più o meno esplicitamente dell’allora opposizione guidata dal consigliere  Renata Tosi contro Radio Deejay, accusata di interessata ‘collusione col nemico’ e invitata caldamente a levare le tende da Riccione. Poi dopo il periodo di rodaggio da sindaco, ecco l’inversione a U: consegnare le chiavi di casa, trattativa diretta, alla stessa radio nemico, perché evidentemente ritenuta (a ragione) la migliore foglia di fico per coprire il nulla del palinsesto estivo, invernale, autunnale, primaverile;

2)      Il trionfalismo ‘da mezza amica’ della Tosi verso Linus e la radio, se fa a pugni con le delicatezze regalate agli stessi durante i suoi anni all’opposizione, stride ancor di più con l’investimento oneroso fatto dal Comune di Riccione sul nuovo direttore artistico. Creativo del ‘di tutto e di più’ ma…che bisogno c’era di questa consulenza quando a Radio Deejay è demandata praticamente tutta la programmazione degli spettacoli musicali?

3)      Lascio perdere Caldari che dopo due anni ancora non ha ben chiara la differenza tra atti amministrativi, opinioni personali, statistiche tirate qui e là come un elastico

Il tema è di merito: un Comune cioè che spende quasi un milione di euro per una tappa del giro, smontando le decorazioni rosa a una settimana dalla Notte Rosa, mentre Radio deejay  monta nel frattempo un palco di colore rosa…. Un Comune che non ha programmazione di eventi ma paga profumatamente un direttore artistico per fare quello che Radio deejay fa già al 90 per cento. Poi c’è un tema di metodo: la trasparenza. Gli atti devono essere trasparenti, non si può giocare sui costi. Infine c’è un tema politico: le capriole della Tosi. Linus vai fuori!..Linus resta che ti appaltiamo tutto…tassa di soggiorno cancellata…tassa di soggiorno aumentata. E così via all’infinito

La nota del PD

Anche il Pd si diverte un sacco a replicare ai maldestri comunicati della maggioranza di centrodestra sulle spese per l’attività di Radio Deejay.
L’unico punto sul quale siamo d’accordo è che la giunta di centrodestra sugli eventi estivi  ha sposato in pieno la programmazione delle giunte di centrosinistra. Ancora più curioso il fatto che Renata Tosi quando era all’opposizione era sempre a criticare le iniziative e gli eventi delle giunte Imola e Pironi. Cambiare opinione va sempre bene, Qualche volta basta dirlo.
Ma andiamo con ordine.
La maggioranza di cdx sostiene che nel 2018 sono stati spesi 7800 euro per ogni evento, mentre nel 2013 con la giunta Pironi si sono spesi circa 40mila euro per evento.
Basta poco per dimostrare che non è vero.
Nel 2013 radio Deejay ha organizzato 4 concerti – 5 Luglio: Malika Ayane;
9 Agosto: Max Gazzè;14 Agosto: Andrea Pucci; 17 Agosto: Deejay Night. 
Inoltre da viale Ceccarini: Pinocchio con La Pina, Diego e la Vale (tutto Luglio dalle 18 alle 20);
A tu per tu con Guglielmo Scilla (dal 29 Luglio al 3 Agosto dalle 17 alle 20);
Catteland con Alessandro Cattelan (dal 5 Agosto per tutto il mese dalle 21 alle 23). Quindi in totale 35 iniziative per un costo medio di 4500 euro

Nel 2018 Radio Deejay ha cambiato format ed ha svolto 23 iniziative (Deejay On Stage. Di queste solo 13 avevano artisti o band, con semplici ospitate da una canzone, non concerti, per un costo di 7800 euro di media. Un aumento consistente

Vi è un altro particolare che i disattenti esponenti della maggioranza. Nel 2018 per la Notte Rosa non vi sono stati concerti contrariamente alle programmazioni delle giunte di centrosinistra.
D’altra parte come diceva Totò “E’ la somma che fa il totale” ed in questo caso la somma è nettamente superiore a quelle delle precedenti amministrazioni e non certo per un incremento delle iniziative.