L'omicida di Olga Matei tenta il suicidio. E' grave
E’ ricoverato in coma nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Ferrara Michele Castaldo, l’uomo di 57 anni, reo confesso dell’omicidio della ex compagna Olga Matei avvenuto a Riccione nell’ottobre 2016. E’ avvenuto nel carcere di Ferrara dove era detenuto per l’omicidio: Castaldo ha ingerito una dose eccessiva di farmaci. La causa del gesto estremo sarebbe la pressione mediatica al cui centro si è trovato negli ultimi giorni. Lo ha spiegato lo stesso Castaldo in una lettera inviata nei giorni scorsi al suo avvocato (e pubblicata sulla pagina Facebook della trasmissione Quarto grado, che nella puntata di venerdì sera ha dato la notizia), che l’ha ricevuta l’8 marzo quando l’uomo aveva già compiuto il gesto.
Il suo nome è stato al centro delle cronache nazionali negli ultimi giorni per il pronunciamento della Corte d’Appello di Bologna che ha ridotto la pena da 30 a 16 anni, una riduzione della pena che ha creato scalpore e mobilitazioni in particolare per il fatto che la Corte ha concesso le attenuanti anche per la “tempesta emotiva” determinata nell’uomo dalla gelosia, in una sentenza complessa e articolata, vedi notizia).