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Politica Rimini

Lungomare nord. Raffaelli (Lega): progetto in ritardo; Frisoni: non sa di cosa parla

In foto: l'assessore Frisoni e l'onorevoli Raffaelli
l'assessore Frisoni e l'onorevoli Raffaelli
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 7 set 2018 14:50 ~ ultimo agg. 8 set 10:59
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Non si placa il dibattito sul bando periferie e sui 18 milioni per il lungomare nord di Rimini venuti improvvisamente meno. Ai ripetuti affondi del sindaco Gnassi, che aveva parlato di bugie da parte del Governo riprendendo anche la definizione “furto con destrezza” usata dal presidente Anci Decaro, risponde la parlamentare della Lega (e assessore riccionese) Elena Raffaelli. L’onorevole, sulle pagine del Corriere Romagna, bolla l’intervento del primo cittadino come “imbarazzante e disonesto intellettualmente” perché le responsabilità di quanto accaduto, dice, sarebbero dei precedenti esecutivi Pd. Secondo l’onorevole, le colpe del mancato finanziamento sono imputabili anche al fatto che Rimini avrebbe presentato il progetto esecutivo in ritardo. “Il sindaco – attacca – dovrebbe fare esercizio di umiltà e ammettere l’incompetenza mostrata in questa occasione”.

Se il tema fosse quello di finanziare i progetti che sono a livello esecutivo, Rimini rientrerebbe a pieno titolo” le risponde a stretto giro l’assessore riminese al gestione del territorio Roberta Frisoni. Che ricorda che il progetto è stato approvato, sia nella fase definitiva che in quella esecutiva, rispettando i tempi fissati dal Governo nella Convenzione sottoscritta lo scorso dicembre. L’assessore accusa la Raffaelli di “non sapere di cosa si parli riguardo al bando periferie” e definisce “infondato l’attacco ‘ad personam’ a Rimini” visto che “l’Esecutivo ha danneggiato altri 362 Comuni, tra cui numerosi a guida centrodestra e Movimento 5 Stelle”. “L’unico e solo tema – conclude la Frisoni – è rispettare le convenzioni” e non “penalizzare un’amministrazione comunale o un altra magari per ragioni di colore politico.


L’intervento dell’assessore Roberta Frisoni

Pur tenendo conto del contesto istituzionale in cui si muove questa dialettica, non posso fare a meno di sottolineare come l’Onorevole Raffaelli pare non sapere di cosa si parli riguardo al bando periferie. Provo a sintetizzare qualche dato oggettivo, se può essere utile alla conoscenza del parlamentare della Lega:

1) decidendo di stracciare convenzioni, Gazzette Ufficiali e veri e propri contratti, l’Esecutivo non ha danneggiato solo Rimini ma altri 362 Comuni, tra cui numerosi a guida centrodestra e Movimento 5 Stelle, in cui risiedono 20 milioni di cittadini italiani. Ergo, si dimostra palesemente infondato l’attacco ‘ad personam’ che fa Raffaelli a Rimini.

2) Il progetto di Rimini poi è stato approvato, sia nella fase definitiva che in quella esecutiva, rispettando i tempi fissati dal Governo nella Convenzione. Forse è banale richiamarlo, ma pare di no, ma è la convenzione sottoscritta lo scorso dicembre a dettare tempi e modalità e non opinioni strumentali di chi interviene su questa vicenda.

3) I succitati tempi e modalità sono stati sistematicamente verificati in un dialogo con la struttura tecnica della Presidenza del Consiglio, concordando le modalità per coordinare una progettualità complessa che parte dal sistema fognario, include l’intera riorganizzazione della viabilità con la realizzazione di sottopassi ferroviari per la rimozione del passaggio a livello di via Morri a Viserba, per arrivare poi al rifacimento del lungomare. Ricordiamo all’onorevole che la pec ufficiale del finanziamento di RFI per i lavori collaterali al progetto Rimini Nord, legati alla realizzazione del nuovo sottopasso per un cofinanziamento di 5 milioni di euro, è giunta nella mattinata dell’8 agosto. 

Se il tema fosse quello di finanziare i progetti che sono a livello esecutivo, Rimini rientrerebbe a pieno titolo e dunque saremmo soddisfatti. Se il governo finanzia i progetti che sono a livello esecutivo, i cantieri a Rimini nord possono partire a gennaio 2019. Per ora, però, a non soddisfare è il livello di questo dibattito, infarcito purtroppo di bugie, falsità, che danneggiano i cittadini di Rimini così come altri 325 Comuni d’Italia. L’unico e solo tema è quello di rispettare le Convenzioni. Il tema che poniamo è rispettare gli atti. Punto. Ne va della credibilità delle istituzioni e del Paese. E’ poi dell’interesse delle comunità che dal bando periferie hanno trovato risposte a problemi storici. Questo porta alla considerazione, che forse sfugge all’onorevole della Lega, che non si tratta di penalizzare un’amministrazione comunale o un altra magari per ragioni di colore politico. Il progetto di riqualificazione di Rimini Nord appartiene a Rimini e ai riminesi, comunque la pensino e chiunque essi votino. Sono i cittadini di Rimini che meritano questi interventi ed è per questo che ci si aspetterebbe sostegno a livello locale da chi rappresenta questi territori.”