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Fucile ad aria compressa

Una piccola volpe ferita da uno sparo in cura al CRAS

In foto: la volpe ferita in un immagine del Cras
la volpe ferita in un immagine del Cras
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 2 min
Gio 2 Mar 2023 13:39 ~ ultimo agg. 30 Mag 08:24
Tempo di lettura 2 min

E’ in convalescenza al Centro Recupero Animali Selvatici di Rimini una piccola volpe vittima della violenza umana.
L’animale, recuperato nel sammarinese, infatti è stato ferito alla parte destra del muso da un colpo di fucile ad aria compressa che ha provocato un piccolo buco e causato un’infezione che i volontari del CRAS stanno curando già da alcuni giorni con gli antibiotici. Le condizioni della volpe, comprensibilmente spaventata, stanno migliorando ma necessita ancora di terapia prima di poter tornare libera.
Ferito da un fucile ad aria compressa anche un colombaccio, recuperato nel riminese: i volontari sono riusciti a rimuovere il pallino che gli si era conficcato tra spalla e collo e, anche lui, è in cura. Dal CRAS fanno sapere che purtroppo sono molto frequenti i casi di animali feriti con armi ad aria compressa che possono essere acquistate da tutti i maggiorenni senza necessità di alcun tipo di licenza. Aspetto quest’ultimo che rende quasi impossibile risalire all’autore.

dalla pagina fb del Cras

Il Cras di Rimini opera prevalentemente sul territorio della Provincia, ma in piccola percentuale ospita anche animali che arrivano dalle provincie limitrofe. Le attività sono divise tra due associazioni: Anpana, che si occupa dei progetti di didattica ambientale, di sensibilizzazione ai temi di protezione della fauna selvatica e dell’organizzazione di eventi, ed Atena, fondata dai volontari piu’ esperti del Cras, che si occupa esclusivamente delle attività di cura degli animali. Dal 2020 sono affiancate anche dall’Associazione “K. Lorenz … e l’uomo incontrò il cane” che si occupa del recupero e del trasporto degli esemplari di fauna selvatica in difficoltà.

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di Redazione