Indietro
menu
la verità sul killer

Omicidio Paganelli, l'investigatore privato Denti sentito per 2 ore in questura

In foto: L'investigatore Denti con i suoi assistiti dell'epoca
L'investigatore Denti con i suoi assistiti dell'epoca
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Mar 1 Lug 2025 17:31 ~ ultimo agg. 19:33
Tempo di lettura 2 min

Attraverso il suo avvocato aveva presentato un esposto alla Procura di Rimini chiedendo esplicitamente di essere sentito a sommarie informazioni testimoniali sul caso Pierina Paganelli, lui che per 10 giorni è stato l'investigatore privato dei principali soggetti attenzionati a inizio indagine: Manuela Bianchi e suo fratello Loris, Valeria Bartolucci e suo marito Louis Dassilva.

L'investigatore privato Ezio Denti si è intrattenuto negli uffici della questura di Rimini per due ore, nelle quali ha espresso le sue considerazioni sull'omicidio della 78enne, basate per lo più sulle confidenze che all'epoca gli fecero i quattro. Denti resta convinto che Dassilva non abbia ucciso la 78enne per amore della Bianchi, dal momento che - a suo dire - Louis non avrebbe nutrito per Manuela un vero e proprio sentimento, ma piuttosto un'attrazione fisica. E a confermarglielo sarebbe stato proprio il senegalese. Per l'investigatore privato, quindi, verrebbe a cadere il movente ipotizzato dalla Procura. Sul perché, invece, a un certo punto rimise l'incarico assunto, Denti avrebbe spiegato di aver percepito dai suoi assistiti una mancanza di trasparenza e affidabilità.

Gli investigatori della Squadra Mobile di Rimini hanno messo nero su bianco le sue dichiarazioni, dalla quali però non sarebbero emersi nuovi spunti o elementi utili alle indagini. Indagini che sono state chiuse un paio di settimane fa e che dovrebbero portare al rinvio a giudizio di Dassilva, finora unico indagato per l'omicidio di Pierina. Il 7 luglio è attesa la decisione del gup Raffaele Deflorio.

Altre notizie