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Ennesima spaccata

Federpreziosi: categoria nell'occhio del ciclone dei malviventi

In foto: Onelio Banchetti
Onelio Banchetti
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 1 Lug 2025 17:50 ~ ultimo agg. 18:02
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La categoria è nell’occhio del ciclone dei malviventi: difficile per noi lavorare in queste condizioni, con la paura costante che possa accadere qualcosa di brutto". Sono le parole del presidente provinciale di Federpreziosi, Onelio Banchetti che esprime la sua solidarietà al collega di Santarcangelo, Alessandro Righetti, ennesima vittima di una spaccata nel suo negozio di orologi. 

Lunedì 14 luglio nell’Auditorium di Confcommercio Rimini interverranno il presidente nazionale e il segretario generale di Federpreziosi per un focus sul Programma di videosorveglianza per la sicurezza partecipata pubblico/privato

"Stanno diventando davvero troppi gli episodi criminosi ai danni di orafi e gioiellieri sul territorio - commenta Banchetti -. Conosciamo le difficoltà a cui sono chiamate le forze dell’ordine nel loro lavoro quotidiano e auspichiamo che l’arrivo dei rinforzi estivi previsti, seppur minori delle aspettative, ci venga concretamente in aiuto. Come Federpreziosi continuiamo ad insistere sugli elementi di nostra competenza: serve che la nostra categoria si doti in massa del sistema di videosorveglianza integrata collegata con le forze dell’ordine, per il quale abbiamo firmato in questi anni diversi Protocolli d’Intesa con istituzioni e autorità nazionali e locali. Lo diciamo perché conosciamo i risultati, davvero importanti. Ne parleremo approfonditamente in un incontro organizzato nell’Auditorium di Confcommercio della provincia di Rimini lunedì 14 luglio insieme al presidente nazionale Stefano Andreis e al segretario generale di Federpreziosi, Steven Tranquilli, che hanno voluto fortemente essere con noi in questa occasione”. ù

In questo vertice di categoria – spiega Apollonia Lippolis, delegato tecnico nazionale di Federpreziosi Confcommercio per il Protocollo – illustreremo i dati pervenuti dalle province in cui è stato applicato il Programma per la sicurezza partecipata pubblico/privato, dove si sono azzerati gli eventi e abbiamo avuto ottimi riscontri anche per le indagini. Le forze dell’ordine possono utilizzare le immagini delle telecamere private che, grazie al Protocollo operativo firmato, riprendono anche gli ingressi pubblici. Da una parte si accelerano i tempi degli eventuali interventi in flagranza di giorno e di notte, dall’altra grazie ad una attenta gestione si riescono a prevenire i fatti criminosi. Le testimonianze degli imprenditori che ascolteremo, sono certa, faranno cadere anche il minimo dubbio sull’efficacia di questo sistema”.

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