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per ragazzi dai 18 ai 29 anni

Un film scelto da te: nasce il progetto “Curatori per un giorno"

In foto: la locandina
la locandina
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 19 Ago 2025 10:22 ~ ultimo agg. 10:27
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La Cineteca del Comune di Rimini lancia il progetto “Curatori per un giorno” rivolto a giovani tra i 18 e i 29 anni che desiderano mettersi in gioco, selezionando un film da proiettare in sala e immaginando insieme un appuntamento aperto alla città il primo e il terzo martedì di ottobre, novembre e dicembre. Il progetto, realizzato in collaborazione con la Fondazione Piano Strategico e Corner l’informagiovani del Distretto di Rimini, rappresenta un modo concreto per riconoscere e valorizzare le competenze culturali delle nuove generazioni, trasformando la sala cinematografica in uno spazio di espressione, dialogo e co-progettazione. Attraverso una call pubblica, i giovani saranno chiamati a proporre un film e a costruire attorno ad esso una vera serata d’autore: dalla scelta del film alla presentazione, dalla promozione alla relazione con il pubblico. Un esercizio concreto di cittadinanza culturale, che unisce creatività, responsabilità e visione critica. Il progetto si inserisce tra le azioni pilota del Piano Strategico della Cultura del Comune di Rimini, che ha individuato nella partecipazione attiva dei più giovani uno degli assi portanti per il futuro delle politiche culturali locali.

I partecipanti riceveranno un supporto organizzativo e comunicativo per dare forma alle proprie idee. Le proposte saranno valutate sulla base della originalità, della motivazione e, ovviamente, della reperibilità dei diritti. Sia le spese di noleggio dei film sia dei servizi tecnici saranno interamente sostenute dalla Cineteca. La call è aperta fino al 15 settembre. Possono partecipare giovani tra i 18 e i 29 anni compilando il modulo disponibile al link https://forms.gle/5v571HaZjCfJWS1B9

"Con questo progetto – commenta l’assessore alla Cultura Michele Lari – la Cineteca non si limita a proiettare film, ma apre le porte agli sguardi e alle idee dei giovani affinché siano autori e non solo destinatari della proposta culturale. È un gesto politico e poetico insieme: affidare la programmazione a ragazze e ragazzi significa investire nella loro capacità di generare senso e relazione".

"Abbiamo scelto di rendere i giovani protagonisti non solo della fruizione, ma anche della produzione culturale – dichiara Francesca Mattei, assessora alle Politiche Giovanili –. Questo progetto è un laboratorio di libertà, creatività e confronto. Fa parte di un’idea più ampia di città che ascolta e che cambia attraverso il contributo di chi la abita oggi e la abiterà domani".

 

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