Treni. La provincia si gioca l’alternativa a Trenitalia: lettera a NTV


L’assessore sottolinea come non si tratti di infrastrutturare la linea da Bologna verso Rimini, ma di far transitare i treni Alta Velocità oltre il nodo di Bologna. “Nella speranza – conclude Mirra – che l’attivazione dei vostri servizi possa favorire una reale concorrenza nel trasporto ferroviario”. Visti gli scarsi risultati nei vari appelli lanciati a Trenitalia, la provincia cerca quindi una soluzione alternativa con la compagnia che fa capo a Montezemolo. L’assessore Mirra, in una nota, ricorda come negli ultimi 12 mesi il tratto ferroviario adriatico sia stato maltrattato da Trenitalia, con pesanti conseguenze per imprese, lavoratori e turisti. Se non si troveranno soluzioni alternative, spiega Mirra “il prossimo anno, nella giornata nazionale delle ‘ferrovie dimenticate’ si parlerà della dorsale adriatica”. “Sto pensando – spiega ai microfoni di Icaro Tv – di regalare alle Ferrovie dello Stato un Panda come simbolo della linea adriatica in via di estinzione”.
La lettera inviata all’AD di NTV Giuseppa Sciarrone
n Italia l’Alta Velocità offre preziose opportunità di sviluppo e di integrazione con il resto d’Europa, si potrebbe quindi affermare che se le ferrovie hanno unito l’Italia, ora l’AV può unire il vecchio continente. Va notato, però che non tutto il Paese partecipa di questa opportunità, infatti, la dorsale adriatica è attualmente sprovvista di questi collegamenti con pesanti ripercussioni dal punto di vista economico e sociale dei nostri territori che rappresentano l’eccellenza internazionale per i servizi turistici che offrono.
A tal fine ci permettiamo di presentare alla Sua attenzione la proposta, da approfondire in sede tecnica, di far proseguire il treno “Italo”, che svolgerà il servizio di collegamento da Torino/Bologna fino ad Ancona, con sosta a Rimini ed eventualmente in alcune altre località turistiche. Non si tratta di infrastrutturare la linea da Bologna verso Rimini e poi Ancona, ma di far transitare i treni AV oltre il nodo di Bologna.
Nella speranza che l’attivazione dei Vostri servizi possa favorire una reale concorrenza nel trasporto ferroviario, confidiamo nella Sua attenzione e collaborazione e Le inviamo cordiali saluti.
(nella foto Vincenzo Mirra)