Stato Civile, Riccione archivia il cartaceo e entra nell'Archivio informatizzato


Martedì 14 ottobre il Comune di Riccione entrerà ufficialmente nell’Archivio nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (Ansc). Gli atti di stato civile non saranno più scritti a mano o conservati su carta, ma verranno prodotti e gestiti in formato digitale. Un percorso che parte con i primi registri cartacei risalenti al 1923, poco dopo l’istituzione dell’autonomia del Comune di Riccione avvenuta con Regio Decreto il 19 ottobre 1922
Con l’ingresso nell’Ansc gli ufficiali dello stato civile potranno redigere e aggiornare in tempo reale tutti gli atti legati agli eventi fondamentali della vita delle persone – cittadinanza, nascita, matrimonio, unione civile, morte – senza più necessità di duplicazioni o trascrizioni tra Comuni diversi. Ogni modifica sarà visibile in un unico sistema centralizzato e gli aggiornamenti anagrafici saranno immediati.
I certificati di stato civile potranno essere richiesti in qualunque Comune italiano che abbia già aderito alla piattaforma, oppure scaricati in autonomia direttamente da casa, accedendo con Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta d'identità elettronica), o Cns (Carta nazionale dei servizi). Gli atti saranno firmati digitalmente dagli operatori, mentre chi lo desidera potrà ancora utilizzare la firma autografa su carta.
Con l’ingresso di Riccione nell’Archivio Nazionale dello Stato Civile, sottolinea l’assessore con delega all'Innovazione tecnologica Alessandro Nicolardi, "i cittadini potranno ottenere i propri certificati in maniera semplice, veloce e senza confini territoriali mantenendo sempre al centro i bisogni delle persone.”