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Stangata Tari per discoteche. Indino(Silb): vorrebbero calcolare anche parcheggi

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 4 Nov 2013 13:22 ~ ultimo agg. 16 Mag 22:15
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Passata, o quasi, la bufera Tares già si guarda con preoccupazione alla nuova tassa sui rifiuti del 2014. Dal prossimo anno, secondo la Confcommercio nazionale, l’incremento medio dei costi legati al passaggio alla Tari, la nuova tassa appunto, sarà del 290% e, per alcune tipologie di impresa, il conto si farà ancora più salato: per i bar si parla di oltre il 300%, per i ristoranti si può arrivare al 480% e, addirittura, + 650% per l’ortofrutta e +680% per i locali da ballo. Un settore, quest’ultimo, che poprio in provincia di Rimini conta circa 45 esercizi e circa un migliaio di dipendenti diretti. A questi si aggiunge tutto l’indotto per non parlare, evidenziano i diretti interessati, dell’appeal turistico del mondo della notte. Una realtà che diventerebbe a rischio collasso. Tanto che dal presidente provinciale del Sindacato dei locali da ballo, Gianni Indino, arriva una provocazione: “se non ci saranno passi indietro – spiega oggi sul Resto del Carlino e nella trasmissione di Radio Icaro – Icaro Tv TEMPO REALE – restituiremo le licenze degli esercizi”.
“Ho parlato con alcuni colleghi – dice a Tempo Reale – che sono passati da 18mila a 108mila di rifiuti. Nei nostri locali non produciamo rifiuti solidi ma solo vetro che viene poi riciclato. In ogni caso le aliquote decise sono fuori da ogni logica e segnerebbero la fine delle discoteche. Siamo considerati mucche da mungere. Basti pensare che nel calcolo della tassa vorrebbero calcolare anche i parcheggi. Ma i parcheggi producono rifiuti?”.

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