Europa verde: no abbattimenti
Allarme lupi. Angelini (3V) e Potere al Popolo: colpa di uomo e politica locale
di Redazione
Dom 7 Dic 2025 12:48 ~ ultimo agg. 14:42
Discussione aperta anche a livello politico sull'insistente presenza di lupi sul territorio riminese, dove si moltiplicano le segnalazioni e i timori anche in aree solitamente non frequentate dall'animale. Gli ultimi interventi sul tema arrivano dal consigliere 3V del comune di Rimini Matteo Angelini e da Potere al Popolo. Secondo quest'ultima forza politica non si tratta di una emergenza e il problema non è il lupo ma il territorio. "Per anni la politica locale - si legge in una nota - ha concentrato energie e investimenti sulla costa, lasciando indietro l’entroterra: borghi svuotati, agricoltura marginalizzata, servizi ridotti, manutenzione dei boschi insufficiente. In un territorio così indebolito, anche la normale dinamica della fauna selvatica viene percepita come un’emergenza. Il lupo - prosegue - è un indicatore ecologico: segnala gestione forestale discontinua, agricoltura non sostenuta e proliferazione incontrollata di alcune specie. Non è il lupo ad aver cambiato comportamento, ma il territorio ad aver perso equilibrio". Anche secondo Angelini le "colpe" sarebbero dell'uomo "abituato ad invadere e prendersi indiscriminatamente tutto ciò che vuole alterando quindi anche l'ambiente che lo circonda e calpestando ogni cosa".
Sul tema interviene anche Europa Verde secondo cui la risposta alle problematiche deve "concentrarsi su misure strutturali e finanziamenti mirati, rifiutando categoricamente ogni richiesta di abbattimento che è contraria alla legislazione nazionale ed europea e inefficace nel lungo termine".
La nota di Matteo Angelini, consigliere comunale 3V Rimini
Sono estremamente convinto che a parti invertite il lupo non voterebbe MAI per l'abbattimento dell'uomo, e lo sapete perché? Qual è la differenza? Il lupo è un animale selvatico che fa parte di una catena alimentare ed un ambiente di vita ben preciso... dell'uomo non gli frega un bel niente, anzi gli gira alla larga. L'uomo invece è una "bestia" abituata ad invadere e prendersi indiscriminatamente tutto ciò che vuole alterando quindi anche l'ambiente che lo circonda e calpestando ogni cosa ... Di chi è la colpa quindi se oggi il lupo è costretto ad avventurarsi a suo rischio e pericolo in ambienti non suoi e molto ostili vista la presenza della "bestia"? Non sono così convinto del voto della camera e su chi eventualmente "andrebbe metaforicamente abbattuto", il problema è che mentre io parlo in via metaforica, la "bestia" lo vuole abbattere realmente!
La nota di Potere al Popolo
Negli ultimi giorni la presenza del lupo nel territorio riminese è stata trattata come un’emergenza, spesso accompagnata da titoli allarmistici e paura diffusa. In realtà, il lupo è parte integrante della fauna selvatica italiana e la sua presenza è un fenomeno naturale, frutto della riconquista degli habitat e di una gestione ambientale corretta.
Il problema non è il predatore: è il territorio. Per anni la politica locale – in particolare chi governa Rimini da oltre vent’anni – ha concentrato energie e investimenti sulla costa, lasciando indietro l’entroterra: borghi svuotati, agricoltura marginalizzata, servizi ridotti, manutenzione dei boschi insufficiente. In un territorio così indebolito, anche la normale dinamica della fauna selvatica viene percepita come un’emergenza.
I principali rappresentanti politici locali – il senatore Gnassi, il sindaco Jamil Sadegholvaad e la consigliera regionale Parma – hanno scelto risposte emotive, cercando di rassicurare la cittadinanza senza fornire strumenti concreti di conoscenza e convivenza. Questo approccio rischia di alimentare confusione e ansia, invece di promuovere un dibattito pubblico serio e informato.
Il lupo è un indicatore ecologico: segnala gestione forestale discontinua, agricoltura non sostenuta e proliferazione incontrollata di alcune specie. Non è il lupo ad aver cambiato comportamento, ma il territorio ad aver perso equilibrio.
Serve una gestione integrata del territorio, che tenga insieme fauna, acqua, agricoltura ed economia locale: dati trasparenti, monitoraggi seri, corridoi ecologici, interventi sulle aree fragili e politiche che prevengono invece di inseguire le emergenze. La ricucitura tra città e campagna passa da trasporti pubblici funzionanti, servizi nei borghi, manutenzione dei boschi e sostegno all’agricoltura sostenibile. Quando l’entroterra vive, anche la fauna trova il suo equilibrio senza conflitti con le attività umane.
Come ricordano educatori e tecnici, tra cui Pietro Santucci del Parco Nazionale d’Abruzzo, la sicurezza nasce dalla conoscenza, non dal sensazionalismo. Il lupo non minaccia Rimini. La vera minaccia è una politica che governa la percezione invece del territorio, che usa la paura al posto della conoscenza e la propaganda al posto della politica.
Potere al Popolo Rimini invita istituzioni e cittadini a sostenere una gestione della fauna selvatica basata su conoscenza, rispetto e responsabilità, opponendosi alla strumentalizzazione politica di un fenomeno naturale.
La nota di Europa Verde
Europa Verde Rimini interviene nel dibattito sulla presenza del lupo (Canis lupus) nel territorio provinciale, ribadendo la necessità di affrontare la questione con responsabilità, dati scientifici e un approccio non emergenziale, in linea con gli obiettivi di conservazione della biodiversità europea.
“La ricomparsa e l'espansione del lupo, specie protetta e pilastro degli ecosistemi appenninici, è un successo della conservazione, non una minaccia da eradicare,” affermano Simona Pronti e Claudio Cerquetti, Coportavoce del gruppo Provinciale.
“Comprendiamo e non sottovalutiamo le preoccupazioni dei cittadini e, soprattutto, degli allevatori che subiscono danni, ma l'unica strada efficace è la gestione del conflitto attraverso la prevenzione, non la demonizzazione di un animale selvatico.”
Le Tre Priorità di Europa Verde per la Gestione del Lupo
Europa Verde ritiene che la risposta alle problematiche debba concentrarsi su misure strutturali e finanziamenti mirati, rifiutando categoricamente ogni richiesta di abbattimento che è contraria alla legislazione nazionale ed europea e inefficace nel lungo termine.
1. Sostegno Totale alla Zootecnia Sostenibile e Preventiva:
• Investimenti in Prevenzione: Chiediamo alla Regione Emilia-Romagna e alla Provincia di Rimini di semplificare e potenziare l’accesso ai fondi per l'installazione di recinzioni elettrificate mobili e fisse di ultima generazione e per l'acquisto di cani da guardiania addestrati (pastori maremmani abruzzesi).
• Indennizzi Celeri ed Equi: L'iter per gli indennizzi dei danni subiti deve essere drasticamente accelerato e semplificato, coprendo integralmente non solo il valore diretto del capo perso, ma anche i costi indiretti (veterinari, smaltimento, mancato reddito).
2. Formazione e Corretta Informazione Cittadina:
• È fondamentale contrastare la disinformazione che alimenta l'isteria collettiva. Chiediamo alle Amministrazioni Comunali di attivare campagne informative chiare e basate su dati ISPRA e CNR, per educare la popolazione sulle corrette norme di comportamento in presenza di fauna selvatica e per prevenire l'abitudine del lupo al cibo umano (fenomeno del lupo confidente).
3. Monitoraggio Scientifico e Intervento Selettivo sui “Lupi Confidenti”:
• La gestione di esemplari che si avvicinano troppo ai centri abitati per cercare cibo (i cosiddetti "lupi confidenti") deve avvenire rigorosamente tramite i protocolli scientifici di ISPRA. Questo può includere l'uso di tecniche di dissuasione non cruente o, nei rari casi di reale pericolo e dopo attenta valutazione, la traslocazione o il ricovero in strutture idonee.
L’abbattimento non è la soluzione.
“Chiediamo al Governo e alle istituzioni locali di non cedere alle pressioni di chi vuole soluzioni semplicistiche e violente.
“La vera convivenza si basa sul rispetto della biodiversità e sull'uso intelligente delle risorse per proteggere sia la fauna che le attività economiche e la sicurezza dei cittadini. Non mettiamo i lupi sul banco degli imputati; investiamo in una gestione moderna ed ecologica del territorio.”
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