Semilibertà per l'imprenditore Giulio Lolli. Si lavora a film sulla sua vita


Giulio Lolli, ex imprenditore della Rimini Yacht ha ottenuto la semilibertà. Il beneficio è stato deciso dal tribunale di Sorveglianza. Si trovava in carcere a Bologna dopo la condanna da parte della Corte d’Assise di Roma a 9 anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata al terrorismo e traffico d’armi internazionale. L’imprenditore bolognese 60enne, finito a processo e condannato a Rimini e a Bologna per le vicende della Rimini Yacht, era fuggito in Libia e poi estradato nel 2019 sotto l’impulso della Procura di Rimini. In quello stesso anno, si era appreso successivamente dalle sentenze libiche, a Tripoli Lolli fu condannato alla pena di morte sostituita poi con l’ergastolo. Nel 2017, infatti, dopo alcuni anni di turbolente attività nel paese nordafricano, era stato imprigionato con l’accusa di terrorismo.
La decisione della semilibertà è stata commentata all'Ansa dal suo avvocato Claudia Serafini: "Ha fatto un ottimo percorso all'interno del carcere. Ha collaborazioni con attività socioculturali e anche giornalistiche, ha fatto convegni in carcere e sta seguendo percorsi universitari".
Più volte negli anni si è detto che la storia dell'imprenditore potesse essere la trama di un film. E così sarà. La legale, infatti, ha spiegato che sta per uscire un libro sulla sua vita ed è in corso anche la realizzazione di un film.