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su Israele fuori dal TTG

Sadegholvaad riceve sostegno. Gnassi: siano Comuni a riconoscere Palestina

In foto: il sindaco Sadegholvaad
il sindaco Sadegholvaad
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Mar 23 Set 2025 17:41 ~ ultimo agg. 17:53
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Continua a tenere banco la scelta di IEG, su invito di Comune e Regione, di escludere Israele dalla prossima diera turistica TTG. Ma anche gli attacchi al sindaco Sadegholvaad, che per un portale israeliano sarebbe nato in Iran, fatto non vero.

Dichiara il deputato del PD Andrea Gnassi: “Bene ha fatto il sindaco di Rimini a escludere Israele dalla fiera del turismo. Sulla Palestina è evidente che anche oggi c’è chi vuole fare confusione e usare le violenze di alcuni per oscurare le manifestazioni enormi di questi giorni. E lo si fa per assecondare di fatto Trump, Netanyahu e il suo governo che vuole radere al suolo la Palestina, prendersi le sue terre, continuare il massacro di innocenti. Hamas va combattuta in ogni modo, anche con la forza, e chi sfascia e delinque, come a Milano, va condannato. Ma ora basta. Stanno massacrando un popolo. E ci sono un vittimismo aggressivo e un ribaltamento della realtà. Come l’attacco al sindaco di Rimini Jamil Sadhegolvaad, accusato (ridicolo) di essere iraniano (per altro cosa falsa) e messo nel mirino di attacchi filogovernativi israeliani per avere preso una posizione contraria alla presenza alla fiera del turismo TTG dell’ente di turismo del governo Netanyahu. Ha fatto bene. È l’ente di un Governo che fa una guerra a un popolo che scappa a piedi nudi, con 20mila bambini sterminati”.

“‘Mi definisca cosa vuole dire bambino’ o ‘Riviera Gaza sarà una miniera d’oro che divideremo con Trump’: Sono solo alcune bestialità - prosegue Gnassi - che è quasi impossibile commentare per la loro disumanità. Ma sono parole di chi sostiene il governo Netanyau e del ministro israeliano Smotrich. Avrebbero portato questi progetti, queste parole, queste volontà al TTG? Si può ignorare quanto fa il governo di Israele? Va poi ricordato che alle fiere di Ieg dall’inizio del conflitto ucraino non è consentito alla Russia di intervenire per via delle sanzioni che l’Italia applica. E ora anziché sanzionare Israele persino si attacca personalmente il sindaco Jamil Sadegholvaad, sindaco di una città già martoriata dalle bombe e ricostruita sulla pace tra i popoli, sindaco che pone un tema di pace in Palestina”
la proposta di Gnassi: “A questo punto, se il Governo scapperà dalle sanzioni a Israele e non riconoscerà due popoli e due Stati allora siano Comuni e Regioni d’Italia a fare ciò che il governo non fa. Ogni Regione e Comune dovrebbe riconoscere  con un proprio atto lo Stato di Palestina. Non un solo atto simbolico. Ma un inizio”.

Anche Legacoop Romagna esprime il proprio sostegno al sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, per la presa di posizione espressa in merito alla partecipazione di Israele alla fiera TTG Travel Experience, condivisa sin dalla fase iniziale con il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale.

"Riteniamo che, in momenti di gravissima tensione internazionale come quello attuale, le istituzioni locali siano chiamate non solo a promuovere il dialogo, ma a esercitare anche una responsabilità etica nei confronti delle popolazioni colpite da conflitti. Crediamo sia importante che gli amministratori locali non restino neutrali quando i principi fondamentali del diritto internazionale, dei diritti civili e della convivenza sono messi in discussione. Anche le manifestazioni culturali, commerciali e turistiche racchiudono implicazioni morali nei propri contenuti e nelle proprie partecipazioni. Bene ha fatto dunque IEG ad accogliere senza indugi l’appello del sindaco Sadegholvaad e del presidente De Pascale". 

"La presenza di Israele a una manifestazione turistica internazionale - prosegue Legacoop - mentre è in atto un drammatico conflitto a Gaza e crescono gli appelli per il rispetto dei diritti umani, avrebbe posto interrogativi in termini di coerenza con i valori di pace, solidarietà e tutela della dignità umana. Sono valori che Legacoop Romagna da sempre promuove e difende: lo abbiamo fatto esponendo i lenzuoli bianchi per Gaza, con la campagna a sostegno a WeWorld per l’educazione dei bambini della Striscia, lo faremo con la partecipazione alla Marcia della Pace Perugia-Assisi. Prendiamo posizione nella convinzione che le scelte pubbliche non siano mai neutre, ma esprimano valori che definiscono una comunità.

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