Sabato davanti al Gip gli stupratori della disabile psichica riccionese


I malviventi, fra i 28 e i 40 anni, sono in regola con il permesso di soggiorno e hanno un lavoro regolare nell’edilizia.
Il Pm Valter Giovanniniha chiesto la convalida dei fermi e la custodia in carcere.
La donna, residente nella provincia di Rimini, era stata avvicinata martedì da due dei quattro arrestati a Riccione (Rimini). Facendo leva sulle sue condizioni, l’avevano convinta ad avere rapporti sessuali con loro. Il giorno successivo l’avevano invitata a prendere un treno per Bologna, volevano infatti ‘condividerla’ con due amici. Dalla stazione sono andati in una casa di Ponte Ronca, paese non lontano dal capoluogo emiliano, dove sono cominciate le violenze. I quattro le hanno
fatta bere alcolici (e per questo è stata contestata l’ulteriore aggravante di aver agito mettendola in uno stato di incapacità) e poi violentata a turno, nonostante la donna avesse cominciato a dire di non essere più consenziente e ad opporre resistenza. Ieri è uscita dalla casa dei suoi aguzzini, ha incontrato una pattuglia dei carabinieri della stazione del
paese e, in lacrime, ha raccontato tutto ai militari. La vittima non era in condizione di poter resistere ai suoi aguzzini, che l’hanno fatta bere per tutta la otte. In caserma la donna ad un certo punto è uscita dall’ufficio in cui si trovava a ha intravisto in un ufficio attiguo i quattro indiani: é tornata indietro dicendo a Pm e carabinieri ‘Aiutatemi! Non
li voglio vedere!”. Ora si trova in una struttura assistenziale.
(ANSA)