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Riduzione orario CUP all'ospedale di Novafeltria. Il comitato protesta

In foto: L’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria
L’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Sab 4 Ott 2025 16:48 ~ ultimo agg. 16:59
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Il Comitato Civico “Giù le mani dall’Ospedale Sacra Famiglia” ha inviato una lettera ufficiale al Direttore del Distretto sanitario di Rimini Nord, Mirco Tamagnini, per protestare contro la decisione di ridurre l’orario di apertura del CUP dell’Ospedale di Novafeltria fino al prossimo 31 dicembre. Lo sportello, attualmente operativo dalle 7.15 alle 18.45 dal lunedì al sabato, in base a quanto comunicato dovrebbe infatti chiudere alle 13.
Il Comitato ricorda come il CUP sia un presidio fondamentale per la prenotazione delle visite specialistiche, il ritiro dei referti, l’inserimento amministrativo dei pazienti prima degli esami radiologici o l’assistenza a quei meno avvezzi all’uso del computer. “Non si può parlare di sperimentazione – attacca il Comitato – quando è certo che la riduzione degli orari produrrà un disservizio grave e immediato per la popolazione.
A complicare la situazione ci sarebbe poi anche la riduzione del personale tecnico del reparto di Radiologia, passato da 5 a 3 unità. “Un solo tecnico in turno – si legge nella nota – si trova a dover gestire contemporaneamente accettazioni, urgenze, TAC con contrasto e persino le telefonate di chiarimento che arrivano dal centralino. È inaccettabile che figure altamente specializzate siano costrette a svolgere compiti amministrativi, mentre la sicurezza dei pazienti viene messa in secondo piano. con periodi di attesa divenuti inaccettabili, dovuti alla riduzione del personale e dell’incarico dato ai medici radiologi di turno a Novafeltria di refertare anche gli esami radiologici del presidio riminese.
Il Comitato ricorda che l’Ospedale “Sacra Famiglia” si trova in area particolarmente disagiata e che ogni riduzione di servizi pesa sull'intera comunità dell’Alta Valmarecchia, già costretta a lunghi spostamenti per visite specialistiche e cure. “Ogni disservizio – ribadisce il Comitato – è una minaccia concreta alla sopravvivenza del nostro ospedale. Non possiamo accettare che decisioni prese altrove ricadano sempre sui cittadini più fragili, privandoli di un diritto fondamentale come quello alla salute.

Nella missiva viene chiesto al Direttore Tamagnini di ripristinare immediatamente gli orari del CUP e di rafforzare il reparto di Radiologia "affinché - conclude la nota - l’Ospedale Sacra Famiglia possa continuare a garantire sicurezza, dignità e servizi essenziali alla comunità."

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