Riccione nell'Angelus. Il Papa ricorda i missionari di strada e di spiaggia


Un momento di grande emozione per i 200, tra missionari e volontari che hanno partecipato all'Evangelizzazione di strada e di spiaggia "Chi ha sete venga a me", che si è conclusa nella mattinata di domenica a Riccione. L'esperienza, organizzata da Punto Giovane, Sentinelle del Mattino di Pasqua, Nuovi Orizzonti e Ra.Dio.Luce, e promossa dalla Diocesi di Rimini è stata, infatti, ricordata da Papa Leone durante l'Angelus, recitato davanti ai tanti fedeli arrivati a Castel Gandolfo. "Mi giungono notizie di tante iniziative di evangelizzazione organizzate spesso noi luoghi di vacanze. Penso ad esempio alla missione giovanile che si è svolta in questi giorni a Riccione" ha detto il Pontefice. Un messaggio che ha sorpreso ed emozionato i giovani missionari, proprio mentre stava per terminare la messa finale presieduta da don Franco Mastrolonardo, nella chiesa dell'Alba, dove ogni sera fino alle prime ore del mattino si è svolta "La luce nella notte". Tra i sacerdoti disponibili per confessioni e dialoghi anche il vescovo Nicolò Anselmi che, dopo aver celebrato la messa inaugurale di mercoledì, ha partecipato a diversi momenti dell'esperienza missionaria. Le ultime confessioni poco prima delle 2 della notte appena trascorsa.