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Riccardo Villari non se ne va dalla commissione vigilanza Rai

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 20 Nov 2008 17:53
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Non si è dimesso Riccardo Villari dalla presidenza della commissione di vigilanza della Rai. Anzi, ha riunito la commissione oggi e si è provveduto pure a eleggere i due vicepresidenti, Giorgio Lainati (Pdl) e Giorgio Merlo (Pd). La telenovela, quindi continua, con Villari che, nono stante le pressioni e l’ultimatum che pende sul suo capo, o si dimette o viene espulso dal Pd, resta al suo posto.

Non solo, rilancia, denunciando in una lettera “una lunga sequenza di pressioni, minacce e offese inaccettabili per chiunque e pericolose per un parlamentare che esercita il mandato affidato dal popolo”. Villari chiede alla politica e ai partiti di “fare un passo indietro”. Stima Zavoli, ,a si sente anche lui un esponente “del Partito democratico, e sottolineo democratico, e per questo so che il valore delle istituzioni precede il peso delle segreterie”.

Dalle proteste per l’elezione di Villari si era arrivati ad un’intesa sul nome del senatore Sergio Zavoli, giornalista, scrittore, ex presidente Rai, accolta in casa Pdl positivamente dallo stesso Silvio Berlusconi. Ma di fronte a questo nuovo pasticcio, il segretario Pd Walter Veltroni, lo steso che aveva avanzato la candidatura Zavoli, chiede alla destra di rimediare. “Noi abbiamo fatto un’intesa con Palazzo Chigi su un nome di assoluto livello. Ora il problema non è mio ma in casa della destra, che se vuole lo risolverà”, ha detto il segretario Pd: “ora spetta alla maggioranza applicare l’accordo”.

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