Referendum consultivi sul Trc: a Riccione si pensa a un esposto


E’ stato depositato oggi dal Movimento 5 stelle all’Ufficio elettorale del comune di Rimini il quesito referendario sul Trc. Si tratta dello stesso già presentato a Riccione dal comitato “No Trc”. L’iter prevede che sia, nel caso di Rimini, un comitato di cinque garanti a decidere della ammissibilità del quesito, e quindi a dare eventuale via libera alla raccolta firme per aprire la via vera e propria al referendum entro 30 giorni. I tempi, in realtà, potrebbero essere più lunghi di così: il comitato, infatti, a Rimini deve essere ancora nominato dopo il recente cambio di amministrazione.
Non è poi escluso che le due richieste – di Rimini e Riccione – vengano accorpate, visto che l’opera riguarda le due città. Questa, almeno, l’ipotesi che gli uffici comunali riccionesi avrebbero avanzato col comitato nato nella Perla. Alla base ci sarebbero motivi di risparmio di risorse. Nei giorni scorsi, tra l’altro, pare esserci stato un incontro tra i dirigenti comunali di Rimini e Riccione.
A Riccione il termine per la risposta di ammissibilità (fissato in 15 giorni) è scaduto già da una decina di giorni. Il comitato riccionese (su Facebook alla pagina “Per chi non vuole il Trc”) questa sera si incontrerà per decidere le prossime mosse. Non è esclusa l’ipotesi di presentazione di un esposto al prefetto, con cui chiedere se il comune sta ottemperando al regolamento comunale.
(NewsRimini.it)