Rapporto Camera di Commercio: si viaggia a ritmo ridotto


Male il settore manifatturiero, il cui saldo è negativo nonostante la domanda interna tenga, male anche il turismo che risente del – 9.5 per cento di arrivi stranieri, dato che l’incremento del 2.8% di turisti italiani non riesce a compensare.
La diminuzione del tasso di disoccupazione, sceso dal 4.3 al 3.7% è insomma l’unico dato positivo.
Per nulla incoraggiante, complessivamente, l’assaggio del rapporto economico della provincia, che verrà sviluppato venerdì pomeriggio nell’aula magna dell’università di Rimini. Sede scelta non a caso, visto che è anche il polo universitario con i suoi 5.500 iscritti (70% da fuori provicnia), uno degli supporti cui far perno per reagire: parola di Camera di Commercio e Fondazione Carim, dal cui accordo è stato avviato il rapporto dell’economia, giunto al suo decimo compleanno.
Gli altri motori? Il turismo estivo ha consacrato il ruolo della darsena, quello invernale la grinta della fiera. Servirebbe, pur nel rispetto dell’ambiente, un progetto che qualifichi la spiaggia e da ultimo, ma non ultimo, il palacongressi. Non importa dove, ma importa quando: il prima possibile. Ascoltiamo Luciano Chicchi, presidente fondazione Carim.
E perché lasciarsi sfuggire l’occasione per ribadire la necessità di un auditorium per la musica, con tanto di sala prove, per il quale già sono pronte le risorse necessarie?
Ma forse, va prima focalizzata la consapevolezza che Rimini come destinazione non è esattamente tra le più facili, né per chi viaggia su strada, né per chi preferisce l’aereo. Sentiamo Manlio Maggioli, Presidente camera di commercio Rimini.