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nuovi contributi del comune

Quando i lividi non si vedono. Quasi 200 le vittime di violenza psicologica

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 12 Ago 2025 14:29 ~ ultimo agg. 13 Ago 02:15
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282 le donne accolte dal centro antiviolenza, di cui 235 nuovi ingressi, 6.935 le notti di ospitalità nelle case di rifugio dove hanno trovato protezione 39 donne e i loro figli: 33 bambini. I numeri sulla violenza di genere del 2024 nel comune di Rimini sono lo specchio di una realtà allarmante di soprusi. Numeri che portano con sé storie di ferite invisibili, ma profonde, difficili da curare. Tra le violenze più denunciate ci sono quelle psicologiche, dove l’altro, spesso il coniuge, il compagno o l'ex, si impossessa della vita, in una relazione che diventa una gabbia dove le parole annientano, i silenzi isolano dal resto del mondo, i controlli soffocano.  Sono stati 195 casi registrati nel 2024 dal Centro Antiviolenza,  263 le consulenze psicologiche svolte nel servizio proposto dalla “Casa delle donne”, 311 gli appuntamenti richiesti. Per rafforzare il presidio territoriale, il Comune ha stanziato 20 mila euro di risorse regionali. A gestire gli interventi sarà l’Associazione Rompi il Silenzio, che potenzierà i gruppi di auto-aiuto per donne vittime, un progetto sulla genitorialità e in particolare sul ritrovare se stesse come madri, e percorsi di psicomotricità per i figli.  “Il supporto psicologico – sottolinea la vicesindaca Chiara Bellini, motivando la scelta dell’associazione - è un gesto di cura, un ponte verso la rinascita. È un cammino fragile, che ha bisogno di tempo, ascolto profondo e mani esperte. Per questo è essenziale investire in realtà stabili, accoglienti, capaci di offrire percorsi su misura, senza giudizio. Rompi il Silenzio lo fa con passione e la competenza con cui ogni giorno si prendono cura di chi ha vissuto il dolore più silenzioso"

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