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a novembre

Proposta di legge contro il fondamentalismo. Presentazione a Rimini con Colombo

In foto: la presentazione della PDL
la presentazione della PDL
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 9 Ott 2025 15:59 ~ ultimo agg. 16:29
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"Ho seguito molto attentamente il caso della sposa Bengalese di Rimini, ed ho prontamente depositato un’interrogazione per avere i dati aggiornati relativi al fenomeno dei matrimoni forzati, per monitorare e contrastare tali pratiche, anche attraverso un potenziamento delle attività di prevenzione e monitoraggio". Così l'onorevole di Fratelli d'Italia Beatriz Colombo, interviene dopo il caso della ragazza che sarebbe stata costretta dalla famiglia a sposare un connazionale.

"Perchè credo fermamente - prosegue - , anche se spero di essere smentita dai dati, che in Italia, vivano talune enclave, che per una volontà di separatismo rifiutano evidentemente i principi che reggono l'ordinamento civile italiano e si spacciano falsamente per pratica religiosa. Io credo, che più ancora che l'islam in taluni casi si abbia una versione  integralista e deviata dell'islam che sottomette la donna all'uomo. Da qui la PDL sul fondamentalismo a prima firma Kelany e Filini, che nel mese di novembre presenterò in provincia di Rimini con il Presidente Bignami ed il sottosegretario Delmastro. Fratelli d’Italia sceglie di non girarsi dall’altra parte, perché la sinistra, accecata da un buonismo ideologico e soprattutto cadendo  nel cortocircuito ideologico che ormai la contraddistingue, per paura di essere tacciata di islamofobia, da una parte grida al patriarcato di ogni pie sospinto, dall'altra tace su  questi che sono dei fenomeni intollerabili.  Accanto a questo rafforziamo la normativa prevista dal Codice Rosso relativa ai matrimoni  forzati, innalzando le pene, per dare ulteriori strumenti, anche in termini di deterrenza, perché aumentare le pene ha anche questa funzione.  Troppe ragazze abbiamo visto, purtroppo, finire i loro giorni solo perché volevano adottare  costumi, occidentali, costrette a matrimoni che non volevano".

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