Indietro
menu
La strategia di Rimini

Opere pubbliche. Morolli: costi triplicati mettono i comuni in difficoltà

In foto: Mattia Morolli
Mattia Morolli
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Gio 9 Ott 2025 13:34 ~ ultimo agg. 13:49
Tempo di lettura 3 min
Prima la pandemia, poi la guerra in Ucraina e l'esplosione dei costi dell'energia. Una serie di fattori che hanno portato rincari inimmaginabili, non solo per le tasche dei cittadini, ma anche per il settore delle opere pubbliche. E a pagare dazio sono i comuni alle prese con cantieri che tardano a concludersi e, a volte, che non partono neppure. A lanciare l'allarme è l'assessore ai lavori pubblici del comune di Rimini Mattia Morolli che mette in fila alcuni numeri esplicativi. "I nostri uffici tecnici - scrive - hanno documentato incrementi di costi che definire preoccupanti è riduttivo. Come quello ad esempio della fresatura stradale con un aumento del 113% o dello strato stradale di base che ha toccato addirittura il 118%. Ci troviamo di fronte a rincari che solo quattro anni fa nessun tecnico o amministratore avrebbe potuto immaginare. Ma il dato che più colpisce - aggiunge -, e che voglio sottolineare con forza, riguarda i marciapiedi in asfalto: un incremento del 295% che rappresenta quasi una triplicazione dei costi e che rende estremamente onerosa ogni operazione di riqualificazione urbana e messa in sicurezza dei percorsi pedonali. Anche il binder, materiale essenziale per garantire la qualità e la durata delle nostre strade, ha subito un rincaro superiore al 100%, precisamente del 102%, costringendoci a ripensare in parte le strategie di manutenzione. Sul fronte degli impianti, poi, la situazione è altrettanto critica: gli impianti elettrici sono cresciuti tra il 40 e il 50%, quelli meccanici del 40%, così come le caldaie, cifre che incidono pesantemente su ogni intervento di riqualificazione energetica o adeguamento degli edifici pubblici che vogliamo realizzare per la nostra comunità".
 
Una escalation dei costi che si riflette su "preventivi meno stabili, ritardi nei cantieri e necessità di rivedere alcuni progetti programmati" prosegue Morolli, spiegando anche la strategia del comune che ha adottato "una rigorosa politica di bilancio e in particolare introducendo clausole di revisione prezzi più flessibili nei contratti, diversificando i fornitori privilegiando quando possibile produzioni locali, e valutando l'utilizzo di materiali sostenibili o riciclati che presentano quotazioni più stabili". L'assessore precisa poi che il comune monitora costantemente le opportunità di accesso a fondi nazionali ed europei, per cercare di garantire la continuità degli interventi, e aggiorna le analisi dei prezzi di mercato per pianificare le risorse disponibili e garantire trasparenza nei confronti dei cittadini. 
 
"La gestione pro attiva dei progetti e una programmazione attenta e flessibile rappresentano oggi - conclude l'assessore - gli strumenti essenziali per affrontare questa fase economica complessa, assicurando che le opere pubbliche necessarie al nostro territorio possano comunque essere realizzate, pur in un contesto di mercato così difficile.
Altre notizie