Indietro
menu
Il sostegno di de Pascale

Concessioni. Salvini: battaglia per indennizzi, i comuni aspettino il decreto

In foto: L'arrivo di Matteo Salvini al TTG
L'arrivo di Matteo Salvini al TTG
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Gio 9 Ott 2025 15:17 ~ ultimo agg. 18:37
Tempo di lettura 4 min

C'era attesa questa mattina alla Fiera di Rimini per l'arrivo al TTG del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini chiamato a fare chiarezza sull'annosa questione delle concessioni demaniali e sulla querelle con l'Unione Europea in tema di indennizzi (il decreto era atteso per fine marzo). Il ministro ha spiegato agli operatori balneari che il nuovo decreto indennizzi sarà pronto entro la fine dell'anno e andrà anche a modificare il Codice della navigazione nel punto in cui (art 49) parla di indennizzi zero, togliendo così appigli alle istanze di Bruxelles. Agli Enti locali che si stanno muovendo in vista delle scadenze del giugno 2027 per le evidenze pubbliche ha detto invece di attendere il decreto prima di pubblicare le gare. Salvini ha strizzato l'occhio ai balneari affermando di voler tenere duro con l'Europa che invece solo qualche giorno fa è tornata a farsi sentire con una lettera che bocciava nuovamente gli indennizzi. Proprio alla vigilia dell'incontro riminese il ministro ha detto di aver portato invece in Consiglio dei ministri la proposta per riconoscere a chi non vorrà continuare l'attività "un indennizzo a carico del subentrante per tutti gli investimenti non ammortizzati." "Vediamo chi avrà la testa più dura", ha aggiunto, precisando che il nuovo decreto "contiene lo stesso principio, vale a dire che c'è tempo fino al 2027-2028 per mettere a terra dei bandi seri, fatti bene, con degli indennizzi veri per chi non vorrà continuare o per chi non avrà la concessione". Il ministro annuncia quindi battaglia contro chi vuole consegnare le spiagge italiane a lobby e multinazionali. Gare regolari, attenzione per le piccole imprese, adeguamento del canone e impedire il monopolio sono quindi le priorità elencate da Salvini che promette battaglia sul tema dell'indennizzo giusto a costo di andare in Corte di giustizia europea.  

A dar man forte al ministro ci sarà anche la Regione Emilia Romagna. "Avrà tutto il nostro sostegno" ha garantito il presidente Michele De Pascale rivendicando il diritto dell'Italia di indennizzare gli operatori balneari che perdessero la concessione. Le evidenze, ha spiegato, sono "un male ineludibile", le prelazioni non sono possibili, mentre legare gli indennizzi agli investimenti è "folle" dato che sono fermi da 15 anni. "Indennizziamo i tassisti se aumentano le licenze e se comunque continuano a lavorare, ma non i balneari. -Perché - ha proseguito - l'Europa si mette di traverso a una misura di welfare?". De Pascale ha concluso con un richiamo diretto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "Dal 2006 tutti i suoi predecessori non hanno chiesto un incontro sul tema al presidente della Commissione europea", per cui vada a colloquio per un'ora con Ursula von der Leyen: "Basta ingerenze nella politica balneare che è strategica per l'Italia".  

E a promettere battaglia sono anche gli operatori. Secondo il presidente di Sib-Confcommercio, Antonio Capacchione, sembra che tutte le aziende abbiano un valore tranne quelle balneari. Se ci sarà "una confisca senza indennizzi", avverte, ci sarà "un contenzioso colossale". Sulla stessa linea anche il presidente di Oasi Confartigianato Diego Casadei ("solo le nostre aziende non hanno un valore") mentre il collega di Fiba Confesercenti Maurizio Rustignoli mette in luce che "se abbiamo accettato, ob torto collo, le evidenze pubbliche, non accettiamo che non sia riconosciuto il valore d'impresa". I bagnini, aggiunge, "non vogliono privilegi" ma non intendono "farsi espropriare le proprie imprese". La richiesta sarebbe quella di arrivare a 100.000 euro di indennizzo a stabilimento balneare. Il presidente di Federbalneari Italia, Marco Maurelli, mette invece in evidenza come il decreto indennizzi sia "in grande difficoltà e fermo al palo", per cui, dice riferendosi al ministro, occorre "dalle parole passare presto ai fatti".

Il tempo stringe e gli operatori sono ancora ben lontani da avere certezze sul futuro.

https://www.icaroplay.it/programmi/concessioni-salvini-battaglia-per-indennizzi-i-comuni-aspettino-il-decreto/
Altre notizie