Indietro
menu
morrone annuncia interrogazione

Polemica sul progetto Rimini4Gaza. Lega: fuori la politica dagli ospedali

In foto: Morrone e Raffaelli
Morrone e Raffaelli
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 29 Gen 2024 12:09
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.234

Non è ancora stato presentato, la conferenza stampa è in programma martedì 30 gennaio, ma il progetto Rimini4Gaza, promosso da un gruppo di professionisti dell‘ospedale Infermi fa già discutere.

L’iniziativa pensata dai promotori per riflettere “l’impegno comune verso la tutela dei diritti umanitari e la salvaguardia delle strutture sanitarie in zone di conflitto” ha attirato le critiche della Lega che interviene con il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, che preannuncia un’ interrogazione al ministro della Salute e Elena Raffaelli, segretario della Lega a Rimini. “Fuori la politica dalla sanità. Inaccettabile e pericolosa oltre che espressione di odio antiebraico l’iniziativa lanciata da un medico dell’ospedale di Rimini e incredibilmente sostenuta dalla direzione sanitaria dell’Asl della Romagna e dall’amministrazione comunale. Crediamo che ideologizzare e strumentalizzare la sanità pubblica, trasformandola in un palcoscenico per politiche faziose e settarie sia gravissimo, prendendo in considerazione anche il risorgente odio anti-ebraico e anti-occidentale tout court nel Paese”.

Chiediamo all’assessore Raffaele Donini di dissociarsi da questa inqualificabile iniziativa e di assumere i dovuti provvedimenti nei confronti di una dirigenza sanitaria che crede di poter usare ambienti della sanità pubblica per veicolare la propria visione distorta nei confronti di un teatro di guerra dove si contrappongono uno Stato democratico, Israele, e l’organizzazione terroristica palestinese di Hamas che, come scritto nella sua Carta fondativa, propugna la distruzione di Israele e l’eliminazione di tutto il popolo ebraico. E’ provato l’utilizzo da parte di Hamas delle strutture mediche e di ambulanze della Mezzaluna Rossa, a Gaza, per scopi terroristici e non ci sono verifiche oggettive sui dati di morti e feriti diffusi dal ministero della sanità di Gaza gestito da Hamas. D’altro canto, appare evidente la politicizzazione dei promotori dell’iniziativa che dimenticano che l’aggressore è Hamas che ha attaccato proditoriamente Israele il 7 ottobre scorso, provocando una carneficina di civili inermi bambini compresi”.

Altre notizie
di Stefano Ravaglia
VIDEO