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Forte calo di italiani

Osservatorio Turistico: in estate cresce solo giugno, bene il mercato estero

In foto: foto di gruppo per i sindaci e l'assessora Frisoni
foto di gruppo per i sindaci e l'assessora Frisoni
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Lun 6 Ott 2025 15:18 ~ ultimo agg. 15:42
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Arrivi in aumento dell'1,6% e presenze in calo dello 0,6% tra gennaio e agosto mentre nei tre mesi estivi è giugno a salvare la stagione compensando i cali di luglio e agosto e limitando così il calo di presenze della Riviera romagnola all'1,8%. E' quanto emerge dall’analisi dei dati effettuata dal nuovo Osservatorio regionale sul Turismo. Bene il mercato straniero, che aumenta del +9,8% in 8 mesi per quanto riguarda le presenze, a fronte di pernottamenti italiani in calo del -3,7%. Il peso del turismo balneare su quello complessivo rimane determinante in Emilia-Romagna sia sugli arrivi, il 50,1%, che sulle presenze 67,2%.

Una fotografia della Riviera, presentata questa mattina a Rimini dall’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni, ai sindaci e alle associazioni di categoria. Da rimarcare la crescita dei mesi ‘di spalla’ (aprile, maggio, giugno) con un andamento già delineato nel 2024 sulla scorta della spinta alla destagionalizzazione con il grande sport e gli eventi congressuali e fieristici, culturali ed enogastronomici.

Nella lettura della Regione, il lieve calo complessivo delle presenze turistiche (-1,8%) estive è legato alla contrazione della domanda interna (-6,6% tra giugno e agosto) a causa del minor potere d’acquisto, al meteo avverso e a nuove modalità di pianificazione delle vacanze. La domanda straniera, in forte crescita (+14,8% di presenze), non è bastata a compensare completamente il calo interno.

Indicazioni analoghe, evidenzia l'amministrazione dell'Emilia Romagna, arrivano dai dati ISTAT: crescita a giugno, lieve flessione nei mesi successivi. Si tratta di dati ancora provvisori, che potranno essere confrontati con i consolidati del 2024, una volta completata la raccolta da parte di tutte le strutture ricettive.

L’analisi dell’Osservatorio si è avvalsa anche di nuovi indicatori economici e di spesa, come le rilevazioni Mastercard, che evidenziano forti differenze di potere d’acquisto tra i mercati esteri, e i dati di HBenchmark, utilizzati per analizzare livelli di occupazione camere e performance. Secondo i primi dati Mastercard relativi al periodo luglio-agosto nella provincia di Rimini, la Germania è leader della spesa ad agosto (25,2% della spesa totale estera effettuata in provincia) superando la Svizzera, che a luglio aveva la quota maggiore (21,7%). La Francia mostra una crescita significativa nella percentuale di spesa (+9,2%). 

La Riviera si conferma competitiva- sottolinea Frisoni- grazie agli investimenti sull’internazionalizzazione, che hanno portato risultati importanti, e lavora per comprendere e intercettare meglio i cambiamenti in atto nella domanda interna. I dati dell’Osservatorio raccontano di una Riviera che si evolve, capace di intercettare nuovi mercati e di estendere la stagione turistica ben oltre i mesi estivi. La crescita degli arrivi, la solidità delle presenze nei mesi ‘di spalla’ e i segnali positivi dai mercati internazionali sono il risultato di anni di lavoro sulla qualità dell’offerta, sulla diversificazione e sulla destagionalizzazione. Allo stesso tempo, dobbiamo prendere atto delle difficoltà del mercato italiano, oggi condizionato da inflazione e nuovi stili di consumo. La sfida ora- continua l’assessora- è quella di rendere la Riviera ancora più attrattiva per la domanda interna, lavorando insieme ai territori e agli operatori per offrire esperienze sempre più personalizzate e sostenibili e, allo stesso tempo, attuare un rinnovamento importante, basato sul miglioramento della qualità dei servizi e delle strutture”.

Siamo già al lavoro per rispondere a queste nuove esigenze- conclude Frisoni-, puntando ancora di più sulla destagionalizzazione e su un grande piano per il settore turistico che comprenda la riqualificazione delle strutture, l’aggiornamento delle norme, strumenti finanziari mirati, infrastrutture migliori e connessioni internazionali più forti. La Regione è a fianco degli operatori in questa sfida, a partire dal nuovo bando Eureka, che sosterrà gli investimenti per la riqualificazione delle strutture ricettive con 11 milioni di euro”.

L’analisi provvisoria per ambiti dei dati ISTAT nei primi 8 mesi dell’anno, evidenzia anche che i Comuni dell’Appennino e le Città d’Arte registrano ottime performance. I Comuni dell’Appennino guidano la classifica con un +12,9% di arrivi e +8,6% di presenze totali. Le Località collinari registrano il +9,6% di pernottamenti totali, trainati sia dagli italiani (+8,0%) che dagli stranieri (+12,1%), mentre le Città d’arte, segnano un +7,1% di arrivi e +6,3% di pernottamenti. Le Località termali, invece, subiscono una flessione con -2,3% di arrivi e -5,8% di pernottamenti.

 

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