Operazione Vulcano. Eseguite 10 ordinanze di custodia in carcere


L’accusa è di estorsione aggravata dal metodo mafioso, on il concorso di più persone armate, compiuta da appartenenti a tre diversi clan campani (Vallefuoco, Mariniello e i Casalesi, frazione Schiavone) che si erano saldati in Romagna, per estorsioni tra Rimini, Riccione e San Marino, e prestiti usurari ai danni di imprenditori locali. Quattro dei destinatari dell’ordinanza nel frattempo erano tornati in libertà, e sono così tornati in carcere.
Tra gli arrestati, Giuseppe Mariniello, detto ‘zio peppe’, 46enne di Acerra, personaggio di spicco della malavita locale.
Luigi Luciano, 39enne napoletano residente a Rimini come il 44enne napoetano Francesco Vallefuoco, e Bruno Platone, 45enne cattolichino.
Un arresto anche nell’aretino, quello di Massimo Venosa, 36enne casertano.