Ok al Senato alla manovra di Bilancio. Critiche dalla sindaca Parma


Col via libera dell’Aula del Senato alla fiducia sul bilancio, la manovra di bilancio diventa legge.
“Confusa, incoerente, pasticciata” la definisce però la sindaca di Santarcangelo Alice Parma, secondo cui la Legge di Bilancio “centra, si fa per dire, 3 precisi obiettivi che avranno un impatto reale sulla vita di tutti i cittadini, 26 Comuni della provincia di Rimini compresi: taglia la sanità, non sostiene gli Enti locali, a partire dai Comuni (quelli, per chi non lo sapesse, che mandano avanti scuole, servizi sociali, strade, turismo, iniziative culturali), ammicca agli evasori fiscali con il rischio di aprire una voragine nei conti pubblici nel breve e nel medio periodo e soprattutto di convincere anche i più ligi e i più onesti che le tasse è meglio non pagarle, tanto poi con un condono tombale finisce tutti a tarallucci e vino e paga Pantalone, e cioè i soliti noti“.
La sindaca contesta la bocciatura “del pacchetto di emendamenti pensati per sostenere gli enti locali (a cominciare dal pasticciaccio intorno al condivisibile emendamento dell’Onorevole Gnassi)” ma soprattutto la scelta di diminuire i finanziamenti per la sanità.
“Da anni ormai, ben prima della pandemia, siamo di fronte a una mancanza cronica di personale che nel caso dei Pronto soccorso assume proporzioni catastrofiche: mi chiedo come sia possibile, in una situazione del genere, decidere un arretramento in materia di finanziamenti pubblici alla sanità. Calata nello specifico del nostro territorio, la situazione dei Pronto soccorso e le strategie dell’Azienda sanitaria per farvi fronte hanno sollevato diverse perplessità in questi giorni, in particolare per quanto riguarda le proposte di riorganizzazione del servizio 118.
Ho raccolto le diverse voci emerse nel dibattito per portarle all’attenzione del dg Carradori, che con una specifica nota, nei giorni scorsi, ha chiarito diversi aspetti del progetto di riorganizzazione. Credo ci siano tutte le condizioni per un confronto serio nelle sedi opportune, nonostante le grandi difficoltà di questo momento storico, perché diversamente da quanto mostrato dal Governo con la sua prima finanziaria, il nostro territorio conosce il valore della sanità pubblica e continuerà a fare tutto il necessario per assicurare la continuità dei servizi e tutelare i tanti professionisti che anche in questi anni non hanno mai fatto mancare il loro contributo” conclude Alice Parma.