Nuovi servizi ai cittadini attivati nella sede Ausl di via Arno


Da luglio nella sede morcianese, oltre alla Guardia Medica attiva nei fine settimana e disponibile anche a recarsi a domicilio, è stato aggiunto un altro medico fisso in sede nei pomeriggi di sabato e domenica. Sempre da luglio a Morciano è operativo anche un progetto legato alle patologie psichiatriche minori.
Il resoconto della conferenza stampa
Si è svolta stamane, presso la sede A.Usl di Morciano (via Arno, 40) la conferenza stampa per presentare alcuni servizi innovativi, a favore dei cittadini, e mirati a dare una risposta sempre più concreta ai problemi di salute specialmente nei fine settimana. Presso tale sede erogativa di Morciano, inaugurata un anno fa, è infatti operativo da luglio un nuovo servizio: alla Guardia Medica, già operativa presso tale sede nei fine settimana (e che al bisogno deve recarsi al domicilio degli assistiti), è stata infatti affiancata la presenza di un altro medico, sempre di guardia medica, che resta fisicamente presente nella sede a favore dei cittadini che vi si recano. Attualmente tale servizio è operativo nei pomeriggio di sabato e domenica, dalle ore 14 alle ore 19.
Il servizio si rivolge ai cittadini che hanno bisogno di prestazioni ambulatoriali non prorogabili, ma non così gravi da richiedere l’accesso al Pronto soccorso ospedaliero. Per fare solo alcuni esempi, un forte e insistente mal di gola, o mal di testa, o la necessità di prescrivere un farmaco e così via.
Tale servizio rientra in quelli previsti nell’ambito dell’attivazione dei Nuclei di Cure Primarie, per cui il medico presente nella sede nei giorni festivi avrà anche la possibilità di visionare, da computer, la cartella clinica del paziente che si reca a chiedere la prestazione. Questo perché tutti i medici del bacino di riferimento (cioè dei Comuni di Morciano, Mondaino, Saludecio, Montegridolfo, Montefiore, Gemmano e San Clemente), sono già connessi in rete da circa un anno, e possono visionare, fatta salva la privacy, anche le cartelle cliniche informatizzate dei pazienti dei loro colleghi della stessa zona.
Sempre da inizio luglio presso la sede di Morciano è operativo anche un progetto legato alle patologie psichiatriche minori (ansia, depressione…): il medico di famiglia può infatti inviare suoi pazienti con tali problemi alla sede di via Arno per una consulenza con gli psichiatri dell’A.Usl.
Aprendo la conferenza stampa il sindaco di Morciano Giorgio Ciotti si è detto assai soddisfatto della presenza di tali servizi sul territorio del comune da lui amministrato. “D’altra parte – ha aggiunto – questa è la sede naturale per servizi di questa parte della provincia. Ora grazie a quest’investimento pesante dell’A.Usl i nostri cittadini possono godere di servizi che si attagliano bene ai nuovi modi di vita che si stanno modificando”. Ciotti ha anche ribadito che, d’altra parte, “dalle ultime statistiche emerge che sempre più persone che vivono in Valconca, o comunque in Provincia, si stanno spostando e stanno scegliendo Morciano come città in cui risiedere”.
Il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Rimini, Geo Agostini, ha commentato che “progetti come questo, mirati ad andare incontro al crescente fabbisogno di cure domiciliari della popolazione, dettato dal cambiamento delle aspettative di vita e della malattie, è innovativo per l’Italia e per l’Europa” e “aiuta a salvaguardare il sistema sanitario nazionale universalistico”. Agostini ha osservato che infatti questo è un modo per spendere meglio le risorse in favore dei cittadini-pazienti, e che l’Emilia Romagna, grazie a processi che già da una diecina d’anni vanno in questa direzione, ha portato il tasso di ospedalizzazione a 150 giorni per mille abitanti, che è un ottimo risultato.
Il Coordinatore del Nucleo di cure primarie di Morciano, Patrizio Migani, ha ribadito l’importanza che tutti e 16 i medici di famiglia che operano sul territorio di riferimento, possano condividere le cartelle cliniche informatizzate dei pazienti, e ha sottolineato come col nuovo servizio (il medico in più nei week end), si vada a colmare una carenza assistenziale: “Spesso i cittadini si sentivano abbandonati nel fine settimana, o andavano ad intasare, in maniera inappropriata, il Pronto Soccorso di Riccione”.
Sottolineando che questo progetto non va certo ad inficiare il rapporto di fiducia tra un singolo cittadino ed il suo medico, la Direttrice del Dipartimento di Cure Primarie, Lorena Angelini, ha annunciato anche altri servizi che si stanno mettendo a punto per la sede morcianese di via Arno. Tra questi vi sono quello dell’assistenza infermieristica per pazienti fragili (anziani, disabili, pazienti con patologie croniche…) sempre su invio del medico di famiglia, e del follow up dei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 non complicato.
(nella foto un momento della conferenza stampa)