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Niente decreto sulle intercettazioni in consiglio dei ministri

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 4 Lug 2008 15:08 ~ ultimo agg. 12 Mag 13:19
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Intercettazioni, il decreto legge non è stato presentato al Consiglio dei Ministri, ma nella conferenza che ha seguito la riunione, Berlusconi ha contrattaccato: “gli attacchi dei giudici non mi impressionano. E poi: “Rinuncio a ogni vantaggio, non ho bisogno di nuove norme giudiziarie, mi sono sempre difeso nei processi”.

“Quello che appare su stampa e televisioni è un panorama completamente diverso rispetto all’azione del governo. L’attenzione si concentra su fatti che nulla hanno a che vedere con il programma di governo e portano in primo piano l’attacco continuo di certa magistratura a chi deve governare scelto dal Paese, mentre si vuole sovvertire il voto popolare”, ha detto il premier al termine del consiglio dei ministri. Ma, ha aggiunto, “i sondaggi dimostrano che il fango senza fondamento dei pettegolezzi non ha scalfito la fiducia degli italiani nel governo”.

Quanto al lodo Alfano, ha rigettato le accuse delle opposizioni: “i nostri avversari stanno cercando di farla passare per una norma ad personam e invece è una norma salvatutti”. Secondo Berlusconi il suo indice di gradimento sarebbe salito dello 0,3%, e si è proiettato avanti, definendo la nuova manovra economica un’assoluta innovazione e, guardando all’emergenza rifiuti, ha dichiarato che entro“15 giorni rimuoveremo tutti i rifiuti dalle strade di Napoli e della Campania”.

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