Nel cuore dell'estate torna a Riccione la Missione "Chi ha sete venga a me"


Dal 13 al 17 agosto, Riccione tornerà ad accendersi di luce e speranza grazie alla missione giovanile Chi ha sete venga a me, promossa dalla Diocesi di Rimini in collaborazione con diverse realtà ecclesiali: il Punto Giovane, la comunità Nuovi Orizzonti, le Sentinelle del Mattino di Pasqua e Ra.Dio.Luce. L'iniziativa, che mancava dal 2017, è nata nel 2003 e rappresenta un’occasione per raccoglierne i frutti spirituali e rilanciarli nelle strade, nelle piazze e nelle spiagge della località romagnola. Un segno importante nell'anno del Giubileo e a pochi giorni dalla conclusione del Giubileo dei Giovani. Saranno circa 150 i missionari che "invaderanno" Riccione: una settantina arriveranno da diverse città d'Italia, a cui si aggiungono i ragazzi del posto, che saranno preziosi anche per fare servizio e attività di volontariato. Da sottolineare come siano anche tante le attività commerciali, gli alberghi e anche i semplici cittadini che abbiano donato cibo e altri prodotti per rendere più confortevole possibile l'accoglienza dei missionari. Molti anche i sacerdoti diocesani che si sono resi disponibili per le confessioni durante i giorni dell'evangelizzazione.
I giovani missionari avranno le loro magliette colorate e i sacerdoti le maglie viola, per essere riconoscibili e disponibili per il sacramento della riconciliazione in spiaggia o lungo le strade, durante i vari momenti di animazione, festa e preghiera pensati ad hoc per i giovani.
Accogliendo l’invito di Papa Leone XIV, sono centinaia i giovani che si stanno preparando per scendere nuovamente in missione, unendosi per portare il Vangelo con gioia e creatività a chiunque incontreranno. In un’epoca in cui i dati sul disagio giovanile sono sempre più allarmanti – con oltre il 49% dei giovani tra i 18 e i 25 anni che ha vissuto esperienze di ansia e depressione – questa missione si fa risposta concreta: un tempo di ascolto rompendo il muro dell’indifferenza, un abbraccio di misericordia, una proposta di senso, una mano tesa a chi cerca aiuto. "Oggi più che mai abbiamo bisogno di parole di pace, fraternità e amore", afferma monsignor Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini, sottolineando come la missione possa essere un’occasione unica per i giovani di evangelizzare evangelizzandosi, e portare speranza dove c'è sete di Dio. La missione sarà infatti occasione per incontrare tanti giovani, ma prima di tutto sarà un’esperienza formativa per i ragazzi che rinunciano alle proprie ferie per mettersi in donazione e a servizio dei propri coetanei. Fin dal suo esordio nel 2003, la missione di Riccione ha rappresentato un laboratorio permanente per la formazione di tanti giovani missionari provenienti da tutta Italia, che sono poi tornati nelle proprie realtà ecclesiali e diocesi potendo replicare iniziative missionarie e di ascolto verso i giovani.
La Missione di evangelizzazione torna in un anno speciale per la Diocesi di Rimini che, ad inizio settembre, celebrerà la figura di don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, nel centenario della sua nascita. Don Benzi – esempio di come il Vangelo ci chiami ad essere missionari per le strade – nelle prime edizioni, fino alla sua scomparsa nel 2007, ha spesso incontrato i giovani missionari, celebrando la Messa con loro e dando la sua testimonianza personale.
Il programma prevede momenti di formazione, catechesi, preghiera, evangelizzazione diurna e notturna, con eventi come La Luce nella Notte, workshop tematici, adorazioni e concerti aperti a tutti. A preparare spiritualmente saranno presenti i partecipanti che hanno curato i dieci podcast in preparazione alla missione in questo tempo: il vescovo Anselmi, don Franco Mastrolonardo, don Gianni Castorani, don Davide Banzato, Rachele Consolini, Sara Urbinati e Valentina Cason, disponibili sulla piattaforma web Pregaudio.