Nasce Unindustria. Confindustria e API si uniscono, a giugno assemblea


Oggi si svolgono allo studio notarile Fabbrani gli atti dovuti per formalizzare il processo di unione.
Le due realtà rappresentano la maggior parte delle imprese industriali della provincia, raggiungendo a oggi circa 500 soci.
La decisione – spiegano API e Confindustria – arriva dopo “un percorso di avvicinamento intrapreso da tempo con l’obiettivo di garantire alle piccole-medie e grandi imprese del territorio la possibilità di avere un unico referente in grado di poterle rappresentare, soprattutto in un momento economico particolarmente delicato come quello attuale”.
E anche il nuovo nome vuole sottolineare “la rappresentanza unitaria delle imprese del manifatturiero, dell’industria, dei servizi, delle costruzioni e del turismo, del nostro territorio”.
Presidente della nuova realtà sarà l’attuale presidente di Confindustria Rimini, Paolo Maggioli, che spiega: “Proseguendo con il lavoro avviato dal mio predecessore, Maurizio Focchi, in questi mesi abbiamo operato per arrivare a questo risultato nella consapevolezza che oggi sia più che mai necessario, per tutte le imprese, essere rappresentate da un’unica associazione che sia il loro unico punto di riferimento. Per superare la crisi occorre guardare ai mercati esteri e investire in innovazione, ma per fare questo bisogna raggiungere una determinata massa critica. Questa unione ha proprio lo scopo di aumentare la massa critica indispensabile a intraprendere i necessari percorsi innovativi attualmente richiesti alle aziende per rimanere sui mercati. Riteniamo, infine, che l’unione possa essere lo stimolo per creare un polo di aggregazione e di riferimento per tutte quelle imprese che non si sono ancora avvicinate al mondo associativo”.
L’attuale presidente di API, Massimo Colombo, auspica che “la nuova Associazione diventi il faro di riferimento per tutte le imprese, in particolar modo quelle manifatturiere, che stanno barcamenandosi nel nostro territorio Riminese. Uniti possiamo fronteggiare più preparati le sfide che ci attendono”