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"Serve più coraggio"

Piano Arenile. L'appello di Croatti (M5S): meno cemento e più spiagge libere

In foto: il senatore Croatti
il senatore Croatti
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 5 Ago 2025 20:12 ~ ultimo agg. 19:17
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Dopo il via libera in commissione, giovedì 7 agosto il Piano Spiaggia di Rimini approderà in consiglio comunale. “Si apre una fase fondamentale e vitale per il futuro del nostro turismo balneare; l’obiettivo è quello di rendere l’offerta turistica più attrattiva, innovativa e recuperare competitività rispetto alle altre destinazioni balneari nazionali e internazionali. È una grande sfida che il nostro territorio non può fallire” - commenta il senatore riminese del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.
Il Piano dell’arenile è uno degli strumenti più importanti per scrivere questo futuro: serve visione, coraggio e lungimiranza ponendo al centro l’interesse pubblico, di tutta la comunità, non soltanto quello degli imprenditori della spiaggia. Per questo rivolgo un appello all’Amministrazione affinché il Piano mostri maggiore determinazione sulla sostenibilità, sulla riduzione dell’occupazione del suolo, sull’aumento delle spiagge libere. Sono richieste che ho posto mesi fa presentando una osservazione e che oggi, alla vigilia dell’approvazione in consiglio, rinnovo con forza” - prosegue l’esponente M5S.
Ad esempio, in merito all’eccessiva cementificazione della nostra spiaggia la riduzione del 10% prevista dal nuovo Piano dell’arenile appare insufficiente. Altra criticità del nostro arenile è la modestissima presenza di spiagge libere che rendono più debole la nostra offerta balneare, non soddisfano le nuove esigenze di chi vuole vivere la spiaggia in modo alternativo agli stabilimenti balneari tradizionali ricercando esperienze sostenibili e personalizzate. Servono spiagge che puntino su caratteri di naturalità, altre dedicate allo sport, agli animali, ad attività culturali. Insomma una visione nuova, innovativa, con spiagge più fruibili.
Auspico - conclude Croatti - che queste istanze possano essere parte del dibattito in consiglio comunale e che la versione finale del Piano dell’arenile vada più coraggiosamente in tale direzione”. 

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