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danneggiamenti a rimini

Minaccia di dare fuoco a tutto e tutti, 26enne fermato dalla polizia

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Lun 11 Apr 2022 19:37 ~ ultimo agg. 12 Apr 10:36
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.234

Notte di follia per un nigeriano di 26 anni che ieri (domenica) ha commesso una serie di danneggiamenti a Rimini. Poi, una volta fermato dalle Volanti della questura, ha minacciato di dare fuoco a tutto e tutti.

Tutto ha avuto inizio verso l’1.20 quando in questura sono arrivate ripetute segnalazioni circa la presenza di un giovane di colore che scaraventava a terra i monopattini in sharing parcheggiati vicino all’Arco d’Augusto. La pattuglia, arrivata sul posto, ha intercettato il nigeriano in forte stato di agitazione. I documenti, però, erano in regola e nonostante alcune frasi senza senso (“Do fuoco a tutte le auto parcheggiate”), i poliziotti, dopo averlo invitato a calmarsi, sono stati costretti a lasciarlo andare.

Poco dopo ecco arrivare in questura una nuova segnalazione, questa volta da via Flaminia. Un cittadino riferiva di un giovane intento a rovesciare i cassonetti dell’immondizia e gettare la spazzatura in mezzo alla strada. Dalla descrizione sembrava trattarsi dello stesso giovane fermato all’Arco d’Augusto. La Volante si è portata in zona e ha individuato il nigeriano a monte di via Pascoli. Qui il 26enne, utilizzando dei fazzoletti di carta come innesco, aveva appena appiccato il fuoco ad uno dei cassonetti. Spento sul nascere l’incendio, gli agenti hanno bloccato l’esagitato trovandolo in possesso di un accendino ancora incandescente.

Una volta condotto in questura e sistemato nella camera di sicurezza, il giovane extracomunitario ha dato in escandescenza sostenendo che la cella non fosse abbastanza pulita. Riportato ancora una volta alla calma, dopo una notte trascorsa agli arresti, questa mattina è stato processato per direttissima con le accuse di danneggiamento in seguito ad incendio e getto pericoloso di cose. Assistito dall’avvocato Giordano Varliero, il nigeriano, che ha ottenuto la riqualificazione del reato nell’ipotesi più lieve, ha patteggiato un anno di reclusione, pena sospesa.

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