Mezzi di soccorso in zona sud. Menarini (118) risponde a Marcello


Alla richiesta di ripristinare l’automedica nella zona sud della provincia da parte del consigliere regionale di FdI Nicola Marcello (vedi notizia) dall'Ausl Romagna risponde Maurizio Menarini, Direttore della Centrale Operativa 118 spiegando che "non c'è alcuna criticità". A detta di Menarini l'organizzazione ad oggi garantisce una copertura ottimale del territorio. "A differenza di quanto sostenuto nella sua interrogazione dal consigliere regionale Nicola Marcello a proposito del territorio di Riccione e della Valconca, la distribuzione e le competenze del personale, unitamente alla dotazione di presidi e farmaci presente su tutti i mezzi, garantiscono infatti tempi perfettamente in linea con gli standard previsti ma soprattutto un intervento professionale già dall’arrivo del primo mezzo sui casi maggiormente critici e di elevata priorità, aspetto del resto già più volte illustrato nelle sedi istituzionali e in confronti pubblici con i cittadini negli ultimi due anni.
La rimodulazione ha previsto lo spostamento dell’automedica che serve l’area del Distretto sud, dall’ospedale di Riccione a Miramare (Rimini Terme): "posizione - spiega Menarini - ritenuta strategica sulla base della distribuzione geografica dei residenti e della necessità di garantire risposte tempestive, mentre i primi mezzi di intervento, anche sui codici rossi, sono le ambulanze che fanno base, da sempre, a Riccione, Cattolica e Morciano di Romagna. Il modello di impiego dinamico dei mezzi medicalizzati della provincia di Rimini consente il supporto idoneo laddove venga richiesto e non vi è nessuna “scopertura”. I percorsi per le patologie che richiedono interventi nei tempi più rapidi possibili sono assicurati da reti clinico-assistenziali, sia nella fase pre-ospedaliera che nei diversi reparti degli ospedali polispecialistici. E’ la risposta complessiva che assicura gli ottimi esiti che si registrano in Romagna, non il solo medico sui mezzi di soccorso".
"Del resto, come certificato dal Report Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), come Ausl della Romagna abbiamo a disposizione un mezzo di soccorso avanzato ogni 21 mila abitanti rispetto ad uno ogni 60mila previsto dal Decreto Ministeriale, la migliore in regione e ben superiore agli standard. Ecco perché allo stato non è necessaria nessuna variazione del modello di organizzazione del sistema nell’intera provincia riminese in quanto la risposta alle richieste è congrua.
Sulla sollecitazione di Marcello in merito all'uso di “ambulanze semplificate”, cioè senza infermiere, durante l'estate Menarini risponde: "Questa denominazione non ha nessun riscontro operativo ed anzi assume un tono “dispregiativo” che non trova nessuna corrispondenza realistica. I mezzi di soccorso tecnico-sanitario con soccorritore che hanno operato nel periodo estivo in Romagna (uno a Rimini appunto) sono mezzi di associazioni accreditate con personale soccorritore in grado di mettere in atto quanto necessario per il soccorso e il trasporto di persone con problemi di bassa priorità e bassa criticità. I dati di attività evidenziano un ottimo risultato dei mezzi con soccorritore, che hanno consentito di gestire codici verdi incrementando la percentuale di codici di più elevata priorità per i mezzi con infermiere, con appropriatezza maggiore di impiego del personale sanitario.