Marcello (FdI): potenziare 118 nella zona sud. Per l'assessore non c'è carenza


Ripristinare o potenziare i mezzi di soccorso con personale sanitario, riattivando l’automedica nella zona sud della provincia di Rimini, in particolare tra Riccione e San Giovanni in Marignano. A chiederlo, con un’interrogazione discussa in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Gian Carlo Muzzarelli), è Nicola Marcello (Fratelli d’Italia).
In particolare, il consigliere vuole sapere “quanti mezzi di soccorso, suddivisi fra ambulanze di base, ambulanze infermieristiche e automediche, siano attivi nella provincia di Rimini e quanti lo fossero a inizio 2022”.
“Ha fatto molto discutere – rimarca Marcello – quanto accaduto a fine 2022, quando una delle automediche attive nella provincia di Rimini è stata soppressa. Una decisione presa per mancanza di personale medico disponibile, ma che ha lasciato scoperta una parte importante del territorio, a partire dalla Valconca. Negli ultimi mesi, come se non bastasse, sono state soppresse quattro ambulanze con personale sanitario nell’Ausl Romagna, una per provincia, una nel territorio riminese. Al loro posto sono stati inseriti mezzi con soli soccorritori, cioè senza infermiere a bordo”. Conclude: “Inoltre, a giugno è partito un progetto sperimentale che prevede l’impiego di ambulanze semplificate, cioè senza infermiere, per gestire i cosiddetti codici verdi, senza tenere conto che anche un codice verde può trasformarsi in un codice giallo o rosso”.
La risposta arriva in commissione dall’assessore regionale Massimo Fabi: “L’organizzazione a Rimini è in grado di assistere capillarmente il territorio. Siamo, comunque, chiamati a fare fronte a carenza di personale dell’emergenza e urgenza, ambito in cui serve investire di più”. Conclude poi l'assessore: “Non sono previste, quindi, variazioni nella provincia di Rimini, dato che l’offerta è più rilevante rispetto a quanto richiesto dalla normativa nazionale”.
La replica del consigliere Nicola Marcello: “Non sono soddisfatto, perché, ripeto, ci sono carenze preoccupanti tra Riccione e San Giovanni in Marignano”.