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Meno italiani in vacanza, spendendo il 10% in più

di Redazione   
Tempo di lettura 5 min
Mer 2 Lug 2008 14:40 ~ ultimo agg. 12 Mag 13:13
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“A caccia di tranquillità e relax gli italiani che si riverseranno su spiagge, città d’arte, boschi e laghi saranno 33,7 milioni, ma non risponderanno all’appello rispetto al 2007 circa di 340 mila vacanzieri a causa soprattutto della incerta situazione economica”. E’ l’analisi della Confesercenti, in collaborazione con PublicaRes, reso noto dall’associazione di categoria. Che prosegue, “se, dunque, il 57% degli italiani e’ pronto per un tuffo in mare o una passeggiata in montagna, un altro 24% resterà a casa ed un 19% sarà indeciso fino all’ultimo. La spesa complessiva sarà quest’anno di 35,5 miliardi di euro, ovvero il 10% in più dell’anno scorso soprattutto per il caro-petrolio. Inoltre le famiglie sono più attente al risparmio nelle loro scelte estive a causa dei maggiori costi sopportati durante l’anno, dalle tasse, alle bollette, alle tariffe. Mete italiane nettamente in testa alle preferenze con il 72%, segue l’Europa, con la Spagna. Si preannunciano vacanze un poco più brevi rispetto al 2007, con meta prediletta il mare, anche se “accusa un calo di popolarità”. E la vacanza sarà “frenata”, 14 giorni in media rispetto ai 17 della scorsa estate.

Tra le voci che pesano di più nella scelta delle vacanze c’è il “reddito disponibile” con un 59% di risposte, poi la compagnia con cui condividerle (28%) e con un rilevante 26% l’esigenza di sicurezza. “Il disagio economico che fa da sottofondo alle scelte di quest’anno emerge ancor più chiaramente dalle motivazioni di coloro che non vanno in vacanza: il numero di chi dichiara di rinunciare “perché costa troppo” sale di ben 15 punti: dal 34% del 2007 al 49%. Cresce anche la percentuale di coloro che non vanno mai in vacanza durante l’anno (anziani, persone sole…) passando dal 7 al 10%. Cala invece dal 25 al 23% la rinuncia per “problemi familiari”. Diminuiscono anche le persone che non vanno in ferie per motivi di lavoro: erano il 15% nel 2007, sono l’8% nel 2008.

Meno auto, più low cost, treni, pullman. Spesa media in bilancio: 1056 euro (100 di più del 2007). Il caro-energia influisce sui programmi estivi degli italiani lo si comprende dal calo (dal 69 al 60%) che si registra nell’uso della propria autovettura per raggiungere la meta della vacanza. Cresce contemporaneamente il ricorso all’aereo, dal 26 al 30%. In ascesa anche treno (dal 7 al 10%), traghetti e pullman. Si fanno più calcoli economici e le conseguenze dell’aumento dei prezzi come dei carburanti inducono a mettere nel bilancio vacanze 100 euro in più: di conseguenza quest’anno la spesa media può essere valutata attorno ai 1056 euro a testa. Il 26% degli intervistati e’ intenzionato a non superare la cifra di 500 euro, il 16% vuole restare entro i 750 euro, il 17% non intende superare i 1000 euro. E solo l’1% non fa una piega nel dichiarare che è disponibile a spendere per la sua vacanza più di 7000 euro.

Per la maggioranza degli italiani, in vacanza conta soprattutto la tranquillità. Le risposte al sondaggio sono infatti quasi un plebiscito per il riposo (55%) e le passeggiate (33%) che sommano insieme un significativo 88%. Alla visita dei musei e alla lettura va un 32%, un altro 26% al divertimento, alla buona cucina ed al buon vino arriva un 23%, la tintarella non è in cima ai pensieri dei vacanzieri ma raccoglie un 20% di risposte. Resta indietro tutto quanto fa… sport con un 17%.

Mete, il 72% opterà per un soggiorno “casalingo” con un 52% che prediligerà una regione italiana diversa dalla propria ed un 20% che non varcherà i confini della stessa regione di residenza. Un 31% dei più arditi invece preferirà indirizzarsi verso mete straniere ma sempre entro le frontiere europee, mentre solo un 9% di “avventurieri” pianificherà un viaggio intercontinentale alla ricerca di mete più esotiche.

Tra coloro che hanno scelto l’Italia, la gran parte passerà le sue vacanze nelle regioni del Centro-Nord con preferenze per l’Emilia Romagna (12%) Toscana (12%) Sardegna (11%) Liguria(10%) e Trentino Alto Adige (9%) mentre un 35% degli italiani punterà verso le regioni del Mezzogiorno, con Calabria, Puglia e Sicilia in testa rispettivamente con l’11%, il 10% ed il 9% delle preferenze.
Dei vacanzieri che invece hanno scelto un viaggio in uno Stato Europeo il 26% si è indirizzato verso la Spagna che conquista così il primo posto. Segue la Francia che attrae un altro 19% di vacanzieri italiani e la Grecia che traina un buon 15% di turisti provenienti dall’Italia alla ricerca di riposo ed acque cristalline.

Proprio il mare rimane infatti ancora tra i luoghi tradizionalmente considerati mete di vacanze estive, anche se in calo di popolarità rispetto agli anni scorsi: viene scelto dal 58% degli italiani in vacanza quest’anno, contro il 63% dell’anno scorso. La natura ed il clima confortevole della montagna seduce invece un buon 14% di italiani , mentre cresce la percentuale di chi sceglie itinerari all’insegna della storia e della cultura: il 10% visiterà per le vacanze estive una città d’arte, il 3% in più rispetto al 2007. In crescita anche la quota, un 5% rispetto al 2% dello scorso anno, di turisti “verdi” che prediligeranno vacanze alla scoperta di parchi e riserve naturali.

Ferie ancora una volta concentratissime fra luglio (41%) ed agosto (57%) che distanziano nettamente settembre scelto dal 17% degli intervistati. L’allungamento della stagionalità dunque sarà possibile solo con un diverso calendario scolastico, una più ampia rotazione delle ferie dei lavoratori, assieme a maggiori incentivi e servizi per i mesi meno gettonati dal turismo italiano e straniero.

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